Boromir 9½ / 10 03/08/2022 16:51:06 » Rispondi Hou Hsiao-hsien si misura con un genere popolarissimo del cinema orientale, e cuce per la musa Shu Qi un laconico personaggio, quasi leoniano, in rotta di collisione con i limiti etici e politici della sua professione di sicario. Esteticamente elegantissimo, trattenuto anche sotto il profilo delle evoluzioni anti-gravitazionali tipici del genere, forte di uno sguardo chirurgico sulle emozioni dei personaggi (impresse su pellicola da primi piani e long take compostissimi), The Assassin omaggia la grandezza di un filone e ne decreta al contempo il capolinea teorico. Come, appunto, il solo Sergio Leone avrebbe potuto fare.