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ROOM regia di Lenny Abrahamson

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DankoCardi     6½ / 10  12/01/2021 19:42:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La prima parte (ispirata ad una storia vera) è a dir poco eccezionale: forzata in un ambiente angusto, una madre crea un microcosmo per il figlio; senza rinunciare mai alla speranza in una situazione a dir poco infernale, la donna tenta di spiegare il mondo ad una piccola ed innocente creatura che non sa nemmeno della sua esistenza. La vicenda è molto drammatica ma anche molto poetica, tra crudeltà e sogno; i protagonisti sono sospesi come in un limbo. Poi la forza della donna riesce, costretta ad usare un bimbo di cinque anni come strumento della loro libertà riesce ad irrompere e per lei arriva un ritorno alla vita mentre per il bambino si tratta di una vera e propria nuova nascita ad una esistenza di cui aveva solo sentito parlare. Da qui in poi, però, la pellicola cambia decisamente registro: la poesia si affievolisce, il tono cala ed anche i dialoghi si fanno più piatti, tanto che pare assistere a due film diversi. Molto di quello che si era creato nella prima parte si perde e ci sono alcune trovate discutibili.

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Anche i personaggi di contorno sono rappresentati in maniera alquanto bidimensionale. Bravissimi comunque la Larson ed il piccolo Tremblay. Non cercavo per forza un thriller ma secondo me avrebbe potuto dare molto di più se magari avessero allungato la prima parte ed accorciato la seconda.