atticus 7 / 10 14/11/2010 00:35:41 » Rispondi Un manifesto del cinema inglese arrabbiato degli anni '80 che all'epoca suonò come un grido d'allarme piuttosto violento. Oggi la critica di Frears colpisce molto meno e anche lo stile è decisamente datato ma resta senz'altro uno sguardo disincantato e senza facili moralismi sull'abbaglio tatcheriano, tra razzismo, delinquenza e discriminazione sessuale. Troppo costretto nei limiti di una produzione televisiva (poi promossa alla sala) e legato essenzialmente al suo tempo e alla sua patria, ma gradevole e con una passione per quello che racconta rara da trovare nel cinema contemporaneo. Daniel Day Lewis naturalmente grandioso.