THE INVITATION regia di Karyn Kusama

E poi il nulla più totale, un finale bruttissimo, prevedibile, di cui non si capiscono veramente le ragioni, pare buttato lì frettolosamente.
Il finale cosa dovrebbe dirmi? Che quei due (i proprietari di casa) appartengono a una setta per cancellare la sofferenza dai loro cuori?
Ok la prima cosa che ho pensato dopo 20 minuti di film.

Sta sparatoria finale l'ho trovata davvero stupida e poco originale (tra l'altro i personaggi usano la pistola come se la usassero tutti i giorni).
Ci voleva qualcosa di meglio che il solito "spara-spara" per un film così ben costruito (che ha comunque le sue forzature, tipo la storia di Choi che arriva a casa dei due aguzzini, prima di tutti, ma poi se ne va dopo aver lasciato il messaggio sul cellulare del protagonista - pretesto per far sembrare totalmente fuori di se quest'ultimo).

Tipo: a cosa si riferisce l'azione comune di cui parla il capo della setta?
Uccidere tutti avvelenandoli?
Questo sarebbe per loro sconfiggere il dolore sulla terra?
Ma poi chi accetterebbe un invito nella propria ex casa, dove ha vissuto la perdita di un figlio, e ora abitata dalla ex moglie e dal nuovo marito?
Insomma questo film finisce con lo svelarsi di una setta, molto radicata in tutto il paese che ammazza le persone per liberarsi dal dolore.
Molto, molto originale. 3 voti in meno.