Thorondir 7½ / 10 15/12/2016 12:52:46 » Rispondi Devo dire che la prima parte non mi ha convinto pienamente, soprattutto quella che introduce la "filosofia" dei due, questa ricerca di serenità, ecc. che ho trovato un po' stucchevole. Sottolineata la debolezza (che poi è di sceneggiatura) di quel frangente, il film ha la grande capacità di tenerti incollato alla poltrona, disseminando sguardi, cose non dette e dettagli che fanno intuire come ci sia veramente qualcosa che non va e riesce a farlo ponendo anche il dubbio che tutto sia nella mente del nostro barbuto protagonista a causa del trauma che subì proprio in quella casa in cui ora torna. Insomma, Kusama cerca di lavorare su più livelli e il suo lavoro, attento, circoscritto, senza troppi fronzoli e tecnicismi e con qualche inserzione onirica, lascia la sensazione che tutto può non essere come invece sembra. L'inevitabile esplosione finale è ben calibrata, perchè finalmente assistiamo ad un film che non ha bisogno di proliferare in sangue e gore, ma anche da questo punto di vista il lavoro di Kusama è misurato, secco, realistico senza diventare spettacolarizzazione fine a se stessa. E comunque la si possa pensare, gli ultimi 30 secondi sono una genialata che non solo spiazza, ma da ulteriore forza ad un ottimo thriller low budget.