Revenant è un film visivamente potente, essenzialmente primordiale e continuamente violento. Violenza sia fisica che metaforica, violenta è la natura e violento è l'uomo, anche se non allo stesso modo e soprattutto non con la stessa valenza (grazie Serenie ;-) ). Il cammino di Glass verso la vendetta mostra una Natura principalmente matrigna, magnifica e durissima, per sopravvivere alla quale solo l'istinto atavico è utile. Anche quando per Glass sarebbe più facile non sopravvivere più l'unico appello possibile è quello rivolto a risvegliare il proprio odio, scrivendo il motivo per cui sta lottando contro ogni avversità: "Fitzgerald ha ucciso mio figlio". Ogni momento del film parla alla pancia ed è brutale senza sosta, continuamente, fino alla fine, spogliando la leggendaria frontiera americana del suo alone mitico.
Di Caprio bravo, come già detto da molti impegnato in una performance molto fisica, l'ho però preferito in altri ruoli, e Hardy eccellente.
Non amo particolarmente Inarritu e forse per questo ho apprezzato più dei suoi abituali estimatori questo film, condotto in maniera lineare, sorretto da una fotografia strepitosa e, soprattutto, da una regia veramente notevole.