Manticora 7½ / 10 29/05/2018 18:35:43 » Rispondi Adam McKay firma probabilmente il miglior film della sua carriera, e non è poco per un comico diventato regista e sceneggiatore. Il film è un epigono di Margin call di Chandor ma ha un respiro maggiore. Ispirato ad un libro che narra i fatti reali che permisero ad un assortito gruppetto di broker, investitori profetici, agenti di banca e un ex trader di prevedere la crisi del 2008 e... guadagnarci. L'ho visto a scatola chiusa e devo dire che coinvolge, non soltanto per il cast, tra un Christian Bale ancora una volta in stato di grazia, un Brad Pitt in disparte ma mai anonimo, un Ryan Gosling dal capello tinto, furbo e voce narrante della storia e infine un Steve Carrell pessimista, imprevedibile e mai volubile. L'intreccio a tratti beneficia di una narrazione non lineare che permette di saltare da una storia all'altra, utilizzando escamotage narrativi innovativi e non scontati( l'economia spiegata da Margot Robbie e Selena Gomez) inoltre alcuni comprimari di lusso spiccano assieme ai protagonisti, soprattutto Karen Gillian che adoro. Comunque mentre loro scommettono contro il sistema e
vincono, come dice Brad Pitt per ogni variazione di PIL in negativo ci sono decine di migliaia di persone che perdono il lavoro, gente che si suicida, aperchè non pensavano che il sistema tracollasse
Alla fine èun accusa critica alle banche, agli Swap, ai mutui subprime, alle SDN, alle azioni che non valgono niente, alla cupidigia delle banche, dei broker, dei fondi di investimento, alla stupidità dei clienti anche, spogliarelliste che comprano tre case e fanno tre mutui, perchè SECONDO IL MERCATO è il modo migliore per investire, insomma alla fine tutto non si aggiusta, ed il finale non è tanto dolce, ma amaro, per gli altri. Bel film che fà anche riflettere, parecchio.