ragefast 7½ / 10 24/01/2016 02:43:58 » Rispondi Storia carina e piacevole, con svariate gag simpatiche e imperniata sullo stereotipo del posto fisso (e non solo). Lo svolgimento è più o meno come quello dei film precedenti, quindi abbiamo il solito e inimitabile Checco alle prese con delle disavventure, con una storia d'amore...
...e con un happy ending ben costruito... "Zalone le auguro di spendere quei soldi in medicine"...
L'ironia del protagonista strappa più di qualche risata in particolare perché capace di affrontare alcuni stereotipi e caratteristiche dell'italiano medio (tristemente vere) senza finire nel banale o nel volgare, salvo qualche eccezione. E il suo personaggio risulta assolutamente naturale e ingenuo, a differenza di altri del cinema italiano che sono vistosamente costruiti (quelli di De Sica, tanto per fare un esempio). E anche una battuta sciocca come quella...