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QUO VADO? regia di Gennaro Nunziante

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wallace'89     6 / 10  05/01/2016 18:37:41Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
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Deludente. Sì, "deludente", perché io nei film che portano masse d'Italiani al cinema e che sembrano promettere qualcosa di diverso, voglio credere ogni volta... Uscendo momentaneamente dalle logiche di mercato, film che sociologicamente diventano happening (semi)obbligatori dovrebbero comunque sempre destare motivo d'interesse, al netto di qualunque posizione ideologica...

Comunque Zalone inizia a mietere consensi laddove è preoccupante che lo faccia, tra le fila della buona critica istituzionale italiana (e non tanto il pubblico...). Vuol dire che il suo cinema, e prima di tutto la sua maschera, si sta rabbonendo e diventando pateticamente didascalica. L'ultimo film ha i toni fiabeschi della parabola, e dov'è invece quell'urgenza satirica che rendeva l'operazione in precedenza più efficace (perché più ambigua, meno unilaterale e "dichiarata")?

È un fatto di strategia retorica...Non è necessario immedesimarsi con un personaggio per prendere in considerazione ciò che rappresenta e giudicarlo, se prima era più credibile ritenerlo una cartina tornasole dei vizi degli italiani figli dell'epoca berlusconiana, come può diventare credibile farlo quando tutto l'impianto narrativo, registico, e tanto di voce narrante ti strizzano continuamente l'occhio sulla presa di distanza di quanto il personaggio fa e avviene?

(È la stessa cosa di WOWS, che funzionava benissimo, perchè l'orrore e il grottesco era suggerito dalle stesse situazioni che non "dal punto di vista")

Che poi sia un film divertente, e volendo anche "genuino" (veramente ridicole le posizioni in contrario, di chi si appella a qualche frase finto-scorretta per demolirlo), è anche vero, ma la forza espressiva (in senso lato) che potrebbe avere e non ha, ma qualcuno finge di riconescerci, va sottolineata.