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QUO VADO? regia di Gennaro Nunziante

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Jumpy     2 / 10  12/08/2021 13:59:13Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Parere sintetico: una fregatura. Segue spiegazione.
Già dai titoli di testa, al limite dell'amatoriale, si intuisce che non c'è da aspettarsi un livello altissimo.
Musiche messe a casaccio, trama approssimativa (sostanzialmente un insieme di forzature per costruire intorno al comico di turno, in questo caso Zalone, ma potrebbe essere chiunque altro, un contesto dove poter fare battute, esaurite le idee, altra catena di forzature per creare un nuovo contesto dove poter fare altre battute, e così via, fino alla fine)
L'impressione globale, come ormai nella quasi totalità di commedie italiane, è di una serie di gag, buone da vedere magari in un varietà in tv, appiccicate alla meno peggio per dare l'idea di un film... mi dispiace ma fare cinema è tutt'altra cosa.
Il riferimento più diretto che a me è venuto in mente, pensando al soggetto, è Fantozzi, l'impiegato statale sfigato per eccellenza.
Mentre però con Paolo Villaggio la comicità (divertente ma di solito non volgare) faceva poi riflettere (a volte con amarezza), qui non c'è nulla, assolutamente nulla.
Zalone mi sta anche simpatico, ma non fa ridere, battute banali, a volte volgari o di cattivo gusto

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Nella parte centrale poi il buonismo è talmente ostentato, falso, ipocrita, forzato e costruito da trasmettere l'esatto contrario di quello che vorrebbe dire.
Vorrebbe trasmettere l'idea dellitaGliano che si trova in un contesto sociale "evoluto" con una sottintesa critica sociale all'Italia (e gli spunti ci sarebbero pure) ma è presentato talmente male che ne risulta un protagonista sessista, classista, razzista (e anche un filino omofobo... su questo si è salvato in calcio d'angolo) che si sforza di fare finta di non esserlo, risultando irritante e fastidioso.