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MISTRESS AMERICA regia di Noah Baumbach

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matt_995     7 / 10  21/04/2016 19:14:36Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un buon piccolo film indipendente visto alla festa del cinema di Roma. Il problema è che a distanza di diversi mesi del film mi rimane in mente soltanto qualche passaggio di una struttura narrativa non particolarmente originale ma che desta interesse. Del resto ne rimangono piccolissime tracce nella mia memoria. E questo non è un buon segno. Ricordo di una conclusione chiarificatrice, di battute finali che mi permisero di cogliere il senso globale del film e del personaggio della Gerwin. Come per Frances Ha, la nota di merito del film anche qui è appunto l'interpretazione dell'attrice, qui anche co-sceneggiatrice. Spigliata, dalla comicità innata ma anche capace di momenti drammatici e particolarmente amari. Anche qui si riflette sul difficile passaggio all'età adulta di una ragazza non più tanto giovane, ma i personaggi dei due film sono radicalmente opposti. Non c'è più la Frances dolce, spensierata e troppo leale ma c'è una Brooke intraprendente, aggressiva, mondana, figlia degli ambienti ruggenti newyorkesi in cui vive: ad accumunarle però c'è il crollo improvviso del solido mondo che si erano costruite attorno crescendo. Non c'è più il pessimismo cosmico del primo film ma una spensieratezza di fondo propria del genere: ad accomunarli però c'è la forte amarezza che traspare dai protagonisti. Insomma è film che consiglierei pur essendo di parte vista la mia predilezione per film che raccontano la crisi dei trent'anni (vedi il, a parer mio, sottovalutatissimo Young Adult con la Theron) ma che ha diverse pecche (tra cui una seconda parte monocorde vista l'unità spazio-temporale improvvisamente adottata, dopo un primo tempo più dinamico e in continuo movimento) e soprattutto l'incapacità di rimanere impresso nella memoria di chi lo guarda.
Da apprezzare però quanto il film sia molto meno Hipster rispetto agli altri del regista.