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IL PONTE DELLE SPIE regia di Steven Spielberg

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david briar     6½ / 10  26/12/2015 20:00:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Film classico fino al midollo, basato sugli attori e sulla sceneggiatura, con montaggio quasi invisibile, centratura dell'inquadratura, storia costruita come se si facesse da sè e non fosse raccontata da Spielberg, a parte qualche lodevole eccezione.
E' un film generalmente riuscito, che si segue bene, con buone interpretazioni e dialoghi abbastanza convincenti, in cui a tratti si vede la mano coeniana, soprattutto nel personaggio di Abel(servirebbe?). Forse ormai per abitudine ho qualche difficoltà a vedere film doppiati: gli accenti russi e tedeschi mi hanno dato un po' di fastidio, ma il danno maggiore è fatto con la voce del giudice, veramente inascoltabile e inadatta all'aspetto dell'attore, oltre che sregolata rispetto al movimento delle labbra, almeno così mi è parso in alcune scene.
E' un cinema che funziona e che è giusto che continui ad esserci, che rispetta quel modello di rappresentazione istituzionale fondamentale per l'America classica, ma personalmente non particolarmente memorabile, con un finale che sputa in faccia senza mezze misure l'equazione America=libertà. Eppure l'inizio sembrava non essere totalmente conciliante verso l'America, con qualche sotto-testo sulla pena di morte e su meccanismi giudiziari non sempre affidabili, e una battuta sulla relatività della giustizia non sarebbe dispiaciuta a Fritz Lang(non riesco a ricordarmela precisamente, l'ho pensato sul momento in sala).
In conclusione, uno dei tanti Spielberg da mettere fra i suoi lavori composti, ben confezionati e raffinati, ma essenzialmente molto "medi" e quasi mai "osati".Consigliato senza particolari entusiasmi..