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PERFECT DAY (2015) regia di Fernando León de Aranoa

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  30/12/2015 01:43:43Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non e' difficile parlare di un buon film, quando gli elementi in suo favore sono tanti e tali che, nonostante la sua beffarda ironia, mette l'amaro in bocca lasciando che siano le immagini a parlare. E', come quel bel film di Tanovic, una Terra di Nessuno, non un'altra ma la Stessa, di villaggi assediati, di case distrutte dalla furia della guerra, di odi territoriali e cadaveri di sconosciuti gettati in un pozzo. Ma e' anche un film che racconta i rapporti umani terreni, uomini e donne, mentre tutto attorno sembra appartenere a un altro pianeta, come se fossimo transfughi di un romanzo di Richard Matheson. Del Toro anima un personaggio spregiudicato ma umano, e lascia ancora una volta il segno. In una terra cancellata, tra posti di blocco e animali morti per strada, orfani inconsapevoli e prigionieri di guerra, musiche decadenti ma azzeccate perdute nel tempo, tra i Velvet e Lou Reed, tra Marilyn Manson e Marlene Dietrich, tutto nel segno di un baratto Assistenziale o di pronto intervento, in un crocevia cinico di Testimonianza che non e' mai vera Missione di pace. E' un film notevole, questo di Leon de Anaroa, con un epilogo colossale, graziato da una fotografia che immortala gli effetti del Male, contrastato da quell'apparente indulgenza che celebra una Gioia inerme, fantasma di ferite Vere. Quasi verrebbe da dire che qui "purtroppo si ride"