bronson 6 / 10 13/12/2015 12:32:21 » Rispondi L'epica a stelle e strisce non manca. Ron Howard, addetto ai lavori da più di tre decadi, la farina nel sacco ce l'ha e ce la mette. Ma a volte l'estrema impulsività per ricercare lo spettacolo di facile gusto può perdere di efficacia. Colpevole una sceneggiatura che insegue tante vicende e tanti temi ma che fatica a ritrovare i suoi passi lungo la strada, facendo cadere troppi personaggi nel cliché. Una performance di Thor (perchè di Thor stiamo parlando) piatta come una linea retta, neanche a provare di scongelare qualche espressione in più, forse perché troppo preoccupato a mantenere il suo status da leader carismatico
ad esempio, nel finale in teoria commovente, non avrebbe danneggiato vedere un pò più di sentimento nel suo incontro con moglie e la nuova conosciuta figlia, dimostrazione che perdere kg non basta a renderti un attore più veritiero se poi ti perdi i momenti in cui puoi trasmettere veramente qualcosa
Se poi è circondato da colleghi di abilità ben diversa, ecco che la prestazione monocorde di Hemsworth si fa sempre meno gradevole. A livello tecnico, le colpe del film vanno anche ad un CGI un tantino pasticciato (ma nel 2015 possibile ancora bisogna vedere queste figure umane così staccate dallo sfondo digitale?) e una fotografia abbastanza terribile, con fonti di illuminazione improbabili e delle tonalità degne di un film di fantascienza. Superate queste piccole (ma forse pure troppe) imperfezioni, ci troviamo davanti un alto contenitore di spettacolo, perché dopotutto l'adrenalina la sa trasmettere, con e senza balena, grazie anche ad una regia ed un montaggio che quando vogliono, lo spettatore lo sanno inchiodare. Le premesse erano di certo sensazionali, un racconto che ha ispirato un mito, una storia di sopravvivenza, l'avidità dell'uomo contro la maestosità della natura, tutti elementi che avrebbero potuto condurre ad un grande cinema. Ron Howard commette solo l'errore di adagiarsi troppo su queste premesse senza sviluppare, forse mancando di poche ma determinanti accortezze, quello che è rimasto solo un film d'intrattenimento.