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MISSISSIPPI GRIND regia di Anna Boden, Ryan Fleck

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The Gaunt     6½ / 10  25/11/2015 22:06:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
In Mississippi grind sono diverse le affinità con il California poker altmaniano ed in piccola parte il Sideny di Anderson. La coppia di giocatori, compulsivo Gerry più saltuario Curtis, che viaggia verso il sogno di dare una svolta ad una vita deprimente, soprattutto il Gerry di un ottimo Mendhelson. In Gerry viene evidenziata soprattutto la dipendenza dal gioco che lo ha estraniato dagli affetti familiari e dalla sua vita sociale. Vive per gioco, perennemente in debito e sempre sull'orlo del baratro. Curtis lo accompagna a volte nell'ebbrezza del gioco, più spesso è un grillo parlante della coscienza di Gerry. Diveramente da California poker, dove l'apparenza più scanzonata trovava un epilogo decisamente privo di climax, Mississippi grind sceglie una strada più ambivalente e sospesa. la coppia di attori è eccellente, il viaggio stesso e la fotografia riporta in auge una certa atrmosfera anni 70. Un discreto prodotto, una sorta di Huckleberry Finn moderno.