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LA FAME E LA SETE regia di Antonio Albanese

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DarkRareMirko     7 / 10  10/09/2015Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Discreto, e la capacità trasformista di Albanese rimane indiscussa (notevoli il milanese ed il terzo gemello, che non invidiano certo la bravura di un Verdone); verosimili certe critiche al meridione ed al settentrione che inquadrano personaggi dozzinali (l'ignorante, il tirchio, il razzista, l'ingenuo, ecc.) ma ahinoi veritieri.

Riuscito il personaggio della traduttrice (pure sexy) anche se, verso la fine, lo script mostra debolezze non sapendo bene come chiudere i discorsi iniziati.

Non male, ma si poteva fare meglio, soprattutto come idee; tutto poggia sulle solide spalle del comico lombardo di origini siciliane (proprio come i due personaggi qui interpretati!).

Di certo non viene fuori un ritratto italiano incoraggiante.