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UNO PER TUTTI regia di Mimmo Calopresti

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The Gaunt     6½ / 10  05/07/2016 00:13:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Tre amici d'infanzia che si ritrovano dopo trent'anni per un avvenimento tragico che li riporta a rivivere in una certa misura un evento simile a quello che ha causato la loro separazione. Calopresti si spinge con una certa efficacia nei territori del noir, ponendo al centro personaggi svuotati dalle loro esistenze, condizionati proprio da quel fatto che indirettamente stanno rivivendo nelle sue dinamiche. Non è una rimpatriata amichevole e la spigolosità dei rancori è piuttosto evidente nella conflittualità che emerge fin dai primi istanti. E' proprio nella ciclicità degli errori che si ripetono di generazione in generazione che Uno per tutti riesce ad essere intrigante, ben sostenuto anche da un buon terzetto di attori, più la Ferrari, ben affiatato, molto solido nelle intepretazioni e con un buon Panariello alle prese con ruolo all'opposto del suo curriculum. Si sentono tuttavia i grossi limiti di un budget molto limitato che poco può sostenere le doppia narrazione, specialmente quella anni 70 che si limita a pochi flashback. Stona anche il livello del cast più giovane meno adeguato per non dire irritante. Buona comunque la fotografia di una Trieste cupa ed opprimente, bene in sintonia con il tono della storia.