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DIO ESISTE E VIVE A BRUXELLES regia di Jaco van Dormael

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Invia una mail all'autore del commento kowalsky     7½ / 10  28/11/2015 22:52:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Se non e' il film dell'anno e' sicuramente il titolo piu' stravagante e travolgente della stagione...un gioiellino surreale dove inserire un po' di tutto, una sorta di affabulazione ironico/amara del cinema di Leo Carax, tanto per fare un nome...si ride molto, ci si commuove, a tratti trattenendo un apparente rigore stilistico dove i toni grotteschi non prendono quasi mai il sopravvento, a parte il solo episodio del gorilla con la Deneuve...ma il sottofondo amaro, spietatamente Laico, ci racconta un Dio cattivo e una generazione umana votata all'infelicita' e alla frustazione. Il film ha momenti bellissimi, filtra una Poetica dello sguardo che anche quando e' gratuita - la scena dell'Ultima spiaggia - tocca profondamente i binari segreti del nostro cuore. Poelwoorde e' semplicemente gigantesco nel suo rozzo cinismo, e la Moreau suscita a piu' riprese un memorabile pathos celestiale. E' questa sorta di Angelo Custode, che nelle vesti di bambina allieta i nostri interrogativi sulla vita e la morte, a Rassicurarci. I 18 Apostoli sono proprio come noi, un'umanita' carnale e imperfetta che ci respinge e attrae. Complimenti dunque al tocco espressivo di van Dormael che si riconferma autore di rare suggestioni visive e psicologiche...qual'e' la musica del nostro cuore?