JOKER1926 6½ / 10 09/02/2016 02:51:04 » Rispondi Il Cinema italiano attuale è seriamente in un periodo dozzinale, troppi film che si assomigliano, troppe produzioni senza colpo di scena e verve. A questo punto rimane percorribile ancora una strada; la commedia. Insomma questo genere ,in ottica cinematografica, riesce a soddisfare finora. Ovviamente lo spettatore deve prestarsi al gioco, ossia deve accettare i modesti dettami della situazione e cercare di distrarsi durante la visione del prodotto. Potrebbe accadere ciò con "Dobbiamo parlare" di Sergio Rubini; si tratta di un film che ricorda un po' "Carnage" di Polanski. Il tutto si consuma nelle mura domestiche, i personaggi sono giusto quattro e muoveranno i fili del gioco. Logicamente ,il lavoro del regista italiano, muove la propria esistenza nel nome di dialoghi che si pongono lo scopo di rompere il ghiaccio e di divertire lo spettatore. In scena una serie di cliché , che nonostante la loro scarsa originalità, offrono un accettabile supporto.
"Dobbiamo parlare" appare poi quasi come un operetta teatrale, si avverte un po' di monotonia e gli spazi circoscritti non sempre sono utili ed efficaci. Il film avrebbe dovuto avere più dinamismo scenico, ma la sceneggiatura, d'altronde, prevede uno schiacciamento di scena a favore di divertenti dialoghi. Alla fine rimarrà poco, forse pochissimo. L'intrattenimento, in verità, non manca. Può bastare?