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IL PIANISTA regia di Roman Polanski

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Tuonato     5 / 10  09/01/2013 13:18:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Un prologo poetico struggente con il pianista che non ne vuole sapere di smettere di suonare nonostante piovano cannonate che danno il là all'invasione tedesca in Polonia.
Per il resto del film si assiste ad un Adrien Brody monoespressivo, nel ruolo di un pianista ebreo di buona famiglia, sconsolato affamato claudicante senza più alcuna dignità umana che cerca di sfuggire ai lager nazisti, e di rimanere in vita, con ogni mezzo pretesto e conoscenza.
Più che buoni scenari costumi mezzi e strumenti del tempo, abbastanza fedele la ricostruzione storica degli eventi che portarono alla nascita all'avviamento e allo smantellamento del ghetto di Varsavia.
Ma niente di più a mio avviso, ingiustificata durata e così tanta fama. L'idea che mi sono fatto è che Polanski diriga ruffianamente una pellicola improntata sul sensazionalismo, esasperando ed accentuando "eliminazioni" in realtà destinate a tutto il popolo oppresso e non solo ad una, per quanto larga, minoranza di esso.
Di certo la questione ebraica è delicata, e per l'astuta industria del cinema successo certo di produzione e critica.