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IL PIANISTA regia di Roman Polanski

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Harpo     10 / 10  20/05/2006 21:50:25Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non posso aggiungere niente a chi mi ha preceduto. Voglio solo dire due parole sulla Shoah e su Polanski.
Io credo infatti che chi abbia dato meno di sei a questo film non abbia davvero capito niente nè di Storia, nè di Cinema. Dare un'insufficienza a questo film significa non credere a quello che è avvenuto durante lo Sterminio: Polanski non dirige un film come lo farebbe Spielberg (con i tipici canoni hollywoodiani) o come lo farebbe Benigni (la fiaba). Egli non ha bisogno d'inventare metodi narrativi; egli deve solo ricordare quanto gli è realmente accaduto: qualora qualcuno ancora non lo sapesse Polanski è di origini ebraiche e i suoi genitori sono morti ad Auschitz.
Da qualche parte ho letto una frase splendida che diceva "Il Pianista è un film bellissimo e durissimo; anzi è un film bellissimo perchè durissimo". In queste poche parole è descritta tutta la pellicola. In questa pellicola è scritta la Storia.
Invia una mail all'autore del commento kowalsky  20/09/2006 14:10:54Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Beh "Il pianista" è un gran bel film, ok, ma è anche un buon esercizio di stile. Non credo di scandalizzare nessuno se penso che non abbia inventato niente, e che sia piuttosto freddo ed effettato nella sua (sincera certo) fedeltà all'esposizione dei fatti.
Che poi sono gli stessi di un'episodio di Maus, i fumetti di Art Spiegelmann, non so se li hai mai letti.
L'ambiguità del protagonista è un atto di coraggio, parlando dello shioah senza agiografia dei "buoni" contro i "cattivi", tuttavia alcune scene sono discutibili, magari suggestive, ma discutibili: come il nazista che ascolta il suono del pianoforte e vorrebbe essere un romantico epilogo prima della liberazione dal nazismo, prima dell'arrivo degli inglesi e americani.
Cio' non toglie che sia un buon film, ma le perplessità di parte della critica sono piuttosto condivisibili.
Harpo  20/09/2006 15:09:49Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
certamente concordo pienamente quando dici che questo film non ha inventato niente: polanski ha diretto questo "Il pianista" esattamente come uno scrittore illustrerebbe la propria autobiografia. purtroppo non ho mai letto Art Spiegelman, anche se ne ho sentito parlare (non mi ricordo dove e quando).
forse è vero che alcune scene sono discutubili, ma nel visionare la pellicola, io non me ne sono nemmeno accorto: l'intera opera è incredibilmente drammatica e appassionante che lo spettatore (o almeno il sottoscritto) guarda "Il pianista" quasi come se fosse un documentario nudo e crudo della shoah, talmente tragico da far passare inosservati anche degli errori.