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REGALI DA UNO SCONOSCIUTO - THE GIFT regia di Joel Edgerton

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Invia una mail all'autore del commento AxelFoley     7½ / 10  10/03/2016 19:27:59Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Vista l'abbondante produzione di questo tipo di thriller, ovvero dell'intrusione più o meno splatter/psicologica di una o più persone in ambiti intimi/famigliari, dovrebbero denominarne un sottogenere e questo "The Gift" potrebbe essere tranquillamente classificato come uno dei migliori in questa categoria.

Joel Edgerton con questo film da lui diretto si fà conoscere in modo più ampio, arricchendo il suo bagaglio con grandi capacità cinematografiche, oltre che alle già ben note da attore.
Riesce ad tenere alta la tensione in tutto il film, non tanto con il tipo di regia, la musica/effetti sonori o il classico utilizzo della violenza gratuita, ma con un gran lavoro psicologico e di caratterizzazione dei personaggi principali, pochi ma molto ben inquadrati e anche realistici.
Il casting non'è di primissimo livello, ma sono buoni attori che si rivelano poi perfettamente calati nella parte e molto attenti e precisi nell'interpretazione. Sembrano scelti più che altro per il loro saperci fare in quel determinato ruolo più che per il feedback del pubblico. Ed in questo Edgerton fà un ottimo lavoro.
Bateman riesci a farsi odiare dopo poco, Rebecca Hall unisce fragilità e spirito di iniziativa, che poi sono i canoni classici che utilizza in molti film ed Edgerton è enigmatico come pochi.

La tensione è crescente ed esponenziale, la sceneggiatura non'è nuovissima ma è molto ben diretta. Bravo Edgerton, gran bel film.

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Rollo Tommasi  15/03/2016 21:21:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Io dico che il figlio è di Bateman, perchè secondo me il regista-attore ci fa intuire che Gordo non è una persona malvagia che potrebbe stuprare una ragazza, che, per di più, in tutto il film lo difende con spirito caritativo. Gordo voleva solo devastare l'esistenza patinata dell'odiato compagno di scuola (oltre che punirlo per la ricaduta nel vizio), ma non fino al punto di commettere un delitto così scellerato.
Lo sguardo finale di Gordo è proprio di chi ha umana compassione per il nemico sconfitto.

Ma è un'opinione...libero di accoglierla o meno!

Abbiamo dato lo stesso voto..
Invia una mail all'autore del commento AxelFoley  27/04/2016 14:29:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Infatti anchio propendo per la tua ipotesi.
E' più realistica e veritierà per il significato che il regista vuole dare, e per il finale adatto per la volontà e il tipo di caratterizzazione di questi personaggi.
Concordo pienamente. E poi riguardandolo gli occhi sono proprio castani come quelli di Bateman. Interessante anche il fatto che il regista lasci queste velature (come appunto inquadrare gli occhi del bimbo, ma non scorgere bene il colore) per creare dubbi e curiosità. Bravo Edgerton, sia come attore (in the Warrior insieme ad Hardy e Nolte sono meravigliosi) ma soprattutto come regista, visti i risultati.