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PIECES OF TALENT regia di Joe Stauffer

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  15/02/2017 10:30:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Spunti metacinematografici a iosa in questo "Pieces of talent", incontro tra due anime perdute che vorrebbero diventare parte integrante -e possibilmente importante- del mondo della settima arte. Per il momento Charlotte, mentre sogna la carriera attrice, si accontenta di servire cocktails in uno squallido locale di lap-dance, quando non impegnata a punzecchiarsi con la madre tabagista e alcolizzata; David invece è un regista mancato, deciso a vendicarsi giustiziando chi ha stroncato prematuramente le sue ambizioni.
Anche se spesso fuori campo le scene forti non mancano, per un melò/thriller/splatter in cui i due personaggi principali trovano nella reciproca accettazione uno spiraglio per un futuro fino ad allora privo di reali prospettive. Interessante la tensione romantica che si viene a creare, intervallata da sequenze cruente in cui gli omicidi sono sempre ben costruiti e piuttosto fantasiosi. David Long, professione sceneggiatore, è lo sbalorditivo serial killer che non ti aspetti, in un certo qual modo impacciato e per nulla schivo, teatrale e sopra le righe, diventa il punto di forza di uno slasher atipico, girato con pochi fondi ma idee ben precise atte a non seguire i clichè del genere.
Alla sceneggiatura scarna fa eco un ottimo lavoro sui personaggi accompagnati da una colonna sonora per orecchie fini e glorificati in un finale a dir poco azzeccato tra sangue, struggenti note di pianoforte e un amore tanto malato quanto impossibile. Notevolissima la breve scena onirica, altro punto a favore di una pellicola sottilmente inquietante in cui violenza e dolcezza si amalgamano mirabilmente.