-Uskebasi- 7½ / 10 28/02/2016 03:34:28 » Rispondi Sorpresona. Arrivati con l'umore del costretto, come quando si partecipa alla festa (o al funerale) di una persona spregevole, quasi certi di vedere un cagòtto, ci ritroviamo a uscire dalla sala con il volto nella classica espressione di soddisfazione. Perché a sto filmetto una volta accettato il comodo espediente della chiaroveggenza, gli si può rimproverare poco o nulla. L'indagine sul killer che non lascia tracce funziona alla grande, il ritmo è perfetto, i personaggi sono scritti bene e le interpretazioni ottime; specifichiamo una cosa in merito, Jeffrey Dean Morgan è un grandissimo attore, meriterebbe più notorietà. Paradossalmente il film ha un calo notevole con l'entrata in scena dell'assassino, diventa troppo diretto e più "americano", con l'accezione negativa del termine (sempre che ne abbia di positive), e questo gli fa perdere molto perché il mistero teneva alto l'interesse. Ma la vera sorpresa di "Premonitions" non è tanto che sia un thriller fantascientifico fatto bene, non è tanto che nasca da un'idea intelligente seppur furbetta e presa qua e là, ciò che mi ha veramente colpito è la componente emozionale, mai e poi mai mi sarei aspettato di vedere un film toccante, e lo è in più di un'occasione. E poi il finale l'ho trovato sublime. Qui entriamo nell'anima del veggente John Clancy grazie a un flashback e il protagonista prende peso, in funzione di alcune frasi nel confronto con Ambrose si forma del tutto, e diventa un personaggio memorabile.