ALASKA (2015) regia di Claudio Cupellini

Non che per forza si dovesse seguire alla lettera la struttura della commedia con prologo, epilogo e compagnia bella… ma qui la sorte è davvero troppo altalenante, per non dire ripetitiva.
Nello specifico, ho trovato bella la poesia di lei che lo aspetta senza mai farsi viva.. Poi l'innamoramento, la felicità e poi di nuovo il declino con il primo tradimento e la nuova vita di entrambi. Dal secondo tradimento in poi è tutto superfluo… Ne succedono davvero troppe per una pellicola di 120 minuti che in certi momenti ha un po' "saltato lo squalo" , parafrasando l'espressione inglese.
Dall'introduzione delle pistole in poi, credo si sia sacrificata quell'intimità e quella poesia della prima parte, per farlo assomigliare ad un film d'azione e tenere alta la tensione.
Premetto che non amo i film intellettualoidi in cui non succede mai un c***o, ma con questo finale veramente si è fatto un bel minestrone di avvenimenti, a scapito di un approfondimento delle vicende che avrebbe potuto essere molto più convincente.