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45 ANNI regia di Andrew Haigh

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JOKER1926     4 / 10  08/03/2016 02:08:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
La firma di Andrew Haigh, in orbita cinematografica, non è famosissima. Parliamo di una regia che ha realizzato veramente poco, Haigh produce da poco tempo, "45 anni" ,del 2015, resta forse il suo film di maggior visibilità.
La nostra analisi su "45 anni" parte anzitutto dalla curiosità e soprattutto dal buonissimo plot che strizza l'occhio a produzioni alla Tornatore, tanto per fare un esempio.
La trama almanaccata da Haigh prevede una coppia prossima a festeggiare l'anniversario di una lunghissima storia d'amore, ma nei giorni che precedono il fragoroso evento, arriva una lettera. Il corpo del primo amore dell'uomo è stato ritrovato a distanza di cinquant'anni.
Il plot tirato su dal regista sembrerebbe esser di altissima prominenza, a nostro parere personale, "45 anni" partorisce la propria intenzione su basi solidissime, le aspettative diventano voluminose. Ma le stesse saranno tradite da una proiezione scialba.

"45 anni" poggia su uno stile minimale e fin troppo realistico, il tutto si riassume nel concetto di veduta realistica, sembra quasi di esser ritornati ai tempi del Cinema dei primordi, quello dei pionieri.
Appurata la scarsa artificialità scenica, che si farà viva solo in una ottima sequenza conclusiva, il film del 2015 è un viaggio anonimo nelle menti di due personaggi privi di simpatia, carisma e quanto altro. Notiamo, infatti, uno scarsissimo lavoro di sceneggiatura. Non sono approfonditi i comportamenti dei protagonisti, si parla poco e si agisce peggio. Se la sceneggiatura è un qualcosa di impresentabile, la narrazione segue a ruota. Dopo un exploit iniziale, come detto, il plot iniziale lasciava ben sperare, la storia si riduce ad un giochino impotente, un po' come i suoi stessi protagonisti.
Resta un'impresa sradicare passaggi meramente importanti e apprezzabili. La regia parte con l'intento di creare un alone psicologico su un legame duro (che però ha nascosto piccoli grandi segreti) e di mostrare, che nonostante anni di matrimonio e feeling, qualcosa alla fine può spezzarsi e morire. Di tutta questa teoretica notiamo solo ingombranti lati negativi, fra spossatezza e approssimazione.

La scena più bella del film è avvenuta al di la dello schermo; dopo circa tre quarti d'ora di proiezione un paio di persone hanno abbandonato la sala.

JOKER1926