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RED DRAGON regia di Brett Ratner

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Invia una mail all'autore del commento Giordano Biagio     5 / 10  27/09/2005 00:07:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
E' un film che utilizza idee e strutture sceniche psichiatriche legate al film "Il silenzio degli innocenti". A parte le imitazioni, il film visivamente non è da buttar via. Buona la suspense finale e l'idea della donna cieca che fa indugiare l'assassino sui suoi propositi omicidi.
L'assassino trova stranamente giustificazioni sociali e personali da parte dei suoi ricercatori, viene visto anche come vittima di eventi esistenziali negativi.
Ciò toglie forza alle tensioni thriller.
Un film che vuol dare una dimensione più umana al dramma criminale degli psicopatici. Il film rimane in bilico tra una ricerca degli effetti thriller già collaudati e la creazione di uno spazio visivo e verbale nuovo fatto di maggior dialoghi paranoici dell'assassino con le vittime, dialogo teso a consentire in chi guarda un migliore abbozzo di idee interpretative sui disturbi psichiatrici e psicanalitici. Forse non è stata una buona idea, il thriller ha le sue leggi, solo registi geniali possono trovarne di nuove.