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THE FINAL GIRLS regia di Todd Strauss-Schulson

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     5 / 10  24/03/2016 11:01:50Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Non sarà innovativo ma lo spunto metacinematografico alla base di "The final girls" è sicuramente degno di nota. Bella idea quella di far entrare in un vecchio slasher divenuto cult la figlia di una delle protagoniste. La ragazza finisce nella pellicola con un gruppo di amici, dove si dovrà guardare dal machete del boogeyman di turno insieme al cast completo, ovviamente comprensivo dell'ormai defunta madre.
L'assassino di turno è una versione del noto Jason Voorhees, qui mascherato come peggio non si poteva fare. Che la cosa sia voluta o meno, giusto per buttarla in farsa, non è dato sapere, considerato che la comicità messa in piedi da Todd Strauss-Schulson e dai suoi compagnucci di scrittura è di quelle che strappano sporadici consensi.
Trattandosi di parodia ci si aspetterebbero risate in serie ed un ribaltamento degli stereotipi del genere basato su uno humor accattivante, ma, nonostante gli evidenti sforzi in fasi di script, non si va oltre qualche sorrisino sporadico. Peccato, perché attenendosi alla mera citazione il film funziona bene, buona estremizzazione di capisaldi del genere a partire da "Venerdì 13" ed epigoni vari.
Anche l'ambientazione anni '80 merita, come l'impianto scenografico messo in piedi per il gran finale. Altro passo falso è da ricercarsi nell'analisi del rapporto tra madre e figlia che in un contesto come questo – in cui si persegue il demenziale- ci sta come i cavoli a merenda: se si desidera non prendersi sul serio è bene farlo dall'inizio alla fine. Operazione interessante ma fallimentare nell'aspirazione ludica.