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CURVE - INSIDIA MORTALE regia di Iain Softley

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76mm     4½ / 10  17/02/2022 17:48:48Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
COMMENTO SPOILEROSO

Insipido road/revenge/survival/qualunquecosa movie da prima serata mediaset con più di un debito verso circa i 3/4 delle pellicole di analogo genere prodotte negli ultimi 40 anni a stare stretti.
C'è la cretina di turno che per riflettere, con discutibile scelta di tempo, sui suoi reali sentimenti verso l'uomo che dovrà sposare il giorno dopo (un vero genio fra l'altro…tiene i pornazzi con le ragazzine cinesi sotto il sedile dell'auto pur sapendo che dovrà usarla lei…forse anche lui non aveva proprio le idee chiarissime sul matrimonio) lascia la via vecchia per la nuova, non sapendo quello che perde e men che meno quello che trova (ma si sa, non si possono raccogliere i propri pensieri su di un'autostrada o una statale, bisogna andare per forza a imboccare una di quelle strade secondarie desertiche assurde dove l'unico incontro con un essere vivente che si può sperare di fare è con un coyote o un maniaco…saggia scelta, soprattutto per una ragazza sola ed avvenente).
Poi come da copione il maniaco si materializza, non si bene come e da quale direzione (assurdo che arrivando a piedi lei non si sia accorta che si stava avvicinando all'auto, trovandosi praticamente in mezzo al nulla, ma va beh…) e dopo essersi astutamente fatto passare per l'uomo che potrebbe farle cambiare opinione sui suoi progetti di mettere su casa e sfornare marmocchi, si rivela presto per quello che è…un mentecatto con tanto di immancabile trauma infantile (veniva chiuso nel granaio dal padre per punizione quando combinava qualche marachella, più che giustificabile che sia diventato uno psicopatico omicida, verooooo?)
Però di sicuro non è uno a cui piace vincere facile, infatti a lei che è incastrata in auto e praticamente impossibilitata a difendersi non le fa niente, se non qualche scherzetto di dubbio gusto tipo sedersi lì accanto a fare uno spuntino mentre lei sta morendo di fame, mentre nel frattempo lì intorno massacra intere famiglie e poliziotti senza soluzione di continuità.
Un vero mostro, che però alla fine le busca di santa ragione da una ragazza di 40 chili zoppa e mezza anchilosata che non mangia da una settimana (costolette di ratto a parte), privandoci anche del piacere di un redde rationem degno di questo nome.
Sul modo rocambolesco (eufemismo) in cui lei si salva da morte sicura dentro l'abitacolo dell'auto eviterei se possibile di esprimermi.
La parte migliore del film, ovvero quella in cui il suo futuro marito, la sorella e gli altri suoi cari cercano di giustificare il motivo per cui in tutto quel tempo non l'hanno mai cercata (il telefono le vibra per la prima volta dopo 3 giorni di agonia) purtroppo non la vedremo mai.
Peccato.