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LAST SHIFT regia di Anthony DiBlasi

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Invia una mail all'autore del commento tylerdurden73     7 / 10  20/04/2017 10:33:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Partiamo dal fondo, ovvero da un finale che non ho trovato particolarmente azzeccato. Il resto di "The last shift" però funziona a meraviglia nonostante l'evidente allergia alla parola novità. Gli echi carpenteriani si sprecano, seppur in questo caso la minaccia provenga dall'interno della stazione di polizia in disuso, luogo ove la recluta Jessica Loren (omaggio alla Sofia nazionale?), è chiamata a montare di guardia in solitaria per un'intera notte. Luogo ideale per scatenare fantasmi e forze maligne provenienti da un recente passato, tra l'altro legato alla protagonista che non è vittima a caso come capita spesso in questo genere di film. Il collegamento viene spiegato senza alcun flashback e senza mai uscire dal fabbricato, ottima scelta per mantenere alto il livello ansiogeno grazie all'intelligenza del regista -Anthony DiBlasi- il quale rende ogni oggetto minaccioso ed ogni momento buono per far succedere qualcosa di sinistro.
Apparizioni inquietanti, strane telefonate, rumori improvvisi, oggetti che si spostano: potrei andare avanti ancora a lungo con tutto il classico bagaglio immaginabile, eppure complice un'atmosfera realmente malsana nulla sembra fuori posto. Tra ghost story e invasati/adepti stile Charles Manson la storia verte su una donna incapace di piegarsi al paranormale cercando di aggrapparsi alla logica, altro punto in più per la pellicola che punta sul giusto scetticismo da parte della protagonista. I numerosi jump scares non irritano, anche perchè sempre ben studiati e mai semplice accessori per regalare sobbalzi dimenticabili in due secondi. Qui invece l'escalation tensiva è davvero notevole, peccato per quell'epilogo così così ma avercene di horror simili.