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ALONE IN THE DARK regia di Uwe Boll

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oh dae-soo     1 / 10  08/05/2012 00:20:58Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo più di 200 recensioni doveva accadere per forza.
Non si finisce mai di provare nuove esperienze.
Sapete benissimo che il vostro caro Oh dae-soo di film inguardabili ne ha visti tanti e in qualche modo ha sempre tentato di divertirsi a recensirli.
E' vero, ci sono stati casi ad esempio come Komodo o Death Door in cui le forze mi sono un pò mancate, ma vabbeh, capita.
Mai però avrei pensato di scrivere una recensione DURANTE il film.
Il mio rapporto con Alone in the Dark è finito al minuto 9 quando Christian Slater e un pelato si stavano ammazzando di botte.
In realtà al minuto 1.33 avevo deciso di tentare l'incredibile impresa di parlare del film senza vederne nemmeno un'immagine.
Mi era bastata la terribile schermata nera in cui delle scritte in sovraimpressione e una criminale voce fuori campo ci spiegavano non so che, forse che il film fa schifo ma non ho ascoltato.
(nel frattempo sono al minuto 40 e Christian Slater parla con un essere improbabile)
Ora, che Uwe Boll avesse defecato cinema a volontà lo sappiamo tutti.
Ma io mi diverto con il Cinema-Feci (da scrivere in quest'ordine per evitare il richiamo al verbo).
Qui però le mie Boll erano frantumate dopo pochi cambi di inquadratura.
Ora, magari il film migliora, siamo al minuto 44 e c'è uno che dice "sputa il rospo".
E mi scoccia finire la rece prima che il film arrivi al termine ma siamo appena a metà agonia.
Quindi mi faccio un panino col salame spagnolo, quello rosso fuoco, e poi un tè, il grande Earl Grey della Twining (in questo momento, minuto 46, stanno fornicando al ritmo di Seven Seconds di quel cantante senegalese, non era male quel brano).
Lascio al film un pò di vantaggio, lo riacchiappo dopo tanto. Come la Lepre e la Tartaruga.
Voi aspettatemi.

GNAM GNAM GNAM
GLU GLU GLU GLU

Ritorno ma siamo al minuto 58 càzzo,ancora troppo presto.
E' arrivato tipo l'esercito, mica lo so perchè.
Magari per arrestare Boll ma lui si diverte a riprenderlo con la macchina da presa.
vado al bagno, intendo dare ancora più vantaggio al Mostro.

PISC PISC PISC

non ripensavo che urinare copre al massimo 2 minuti.
Scocca appena adesso l'Ora del Supplizio, i sessanta minuti più buttati della mia vita a parte quando decisi da bambino di fermarmi un'ora davanti ad un albero aspettando di vedere uscire gli gnomi da un buco.
Preparo la roba per tagliare il prato domattina va.
Siamo all'ora e due minuti, riconosco quel Dorff che poi prenderà la Coppolina per il suo Somewhere.
Decido di vedere Somewhere a brevissimo, i film sul Nulla mi affascinano.
Anche questo è un film sul nulla in effetti ma probabilmente non era l'intenzione primigenia del Regista.
Ah, la roba per il prato, è vero.

Probabilmente è l'età, probabilmente certe intuizioni ormai non ce l'ho più, probabilmente mi ero completamente dimenticato del telecomando.
Cioè, c'è il tasto avanti veloce, me ne sono appena ricordato.
Lo premo, siamo al minuto 72, per rispetto non so a cosa concedo al film una velocità di 1,5, praticamente, purtroppo, riesco ancora a sentire i dialoghi.
C'è una ragazza con una faccia aperta come un dattero, immagine probabilmente erotica per Boll.
Mando a velocità 10.
Non sto capendo un càzzo ma vedo quei numerini del tempo che scorrono velocissimi, quanto li amo.
Aspetto di arrivare agli ultimi 2 minuti, quelli voglio vederli.
Ci siamo.
Christian Slater e una discreta figliola si avviano di spalle verso una strada.
Tutto molto chapliniano.
Panoramica dall'alto sui palazzi della città.
Un mostro misterioso in soggettiva corre velocissimo verso i due protagonisti.
Christian Slater fa in tempo appena a girarsi prima che, probabilmente, le sue carni e quelle della discreta figliola vengano dilaniate dal terribile mostro in soggettiva che fa tanto Raimi.

Boll, con tutto il cuore,

vaffancùlo.

(voto mancante per rispetto ai numeri, agli Arabi che li hanno inventati e allo Zero, numero e concetto assolutamente affascinante)
gianni1969  08/05/2012 01:18:22Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
ha ha sei un pazzo. cmq c'e' chi sta' peggio,io all'epoca essendo amante del videogioco,lo vidi al cinema,ti lascio immaginare. a questo punto se gia' non l'hai visto ti consiglio(da masochista a masochista) YETI (2008).
oh dae-soo  08/05/2012 09:13:16Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
No no carissimo.
Gli horror scrausi amatoriali hanno sempre la loro dignità (e fanno ridere di solito), qui siamo davanti ad uno che ha mezzi e ambizioni da blockbuster.

Credo che tu abbia ricordato un giorno infausto della tua vita :)
Testu  08/05/2012 01:20:19Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
beh almeno con l'albero avrai imparato che gli gnomi bisogna cercarli sotto le rocce di martedì mattina. ù_ù
oh dae-soo  08/05/2012 09:14:10Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ma te mi dici ste cose co sta semplicità?
Cose che mi cambiano la vita co sta naturalezza?
CI vediamo, è martedì mattina proprio adesso, vado.
oh dae-soo  08/05/2012 10:53:40Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ascolta Testu, io ci ho guardato finora ma non ho visto una fava.
Non è che era una ******* la tua no?
Testu  08/05/2012 13:26:44Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Nah, controlla vicino gli stagni, se ci son le paperelle hai buona probabilità.
Testu  08/05/2012 13:38:24Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
magari portando pure una barbabietola che gli piace assai
elio91  08/05/2012 09:56:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Grande, però adesso lo VOGLIO vedere!
oh dae-soo  08/05/2012 10:54:09Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Elio, Elio, Elio!!!!

Fermati!
elio91  08/05/2012 10:57:18Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Troppo tardi, mi spiace. Uwe Boll mi sta facendo passare al Lato Oscuro.
oh dae-soo  08/05/2012 11:26:38Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Quantomeno potrai verificare non tanto quanto fa schifo il film ma che le scene che cito al dato minuto son quelle.
Nemmeno le più importanti poi, io davvero scrivevo quello che mi succedeva, non cercavo scene particolari od altro.
E' stato proprio un esperimento, una specie di reality.