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SUBURRA regia di Stefano Sollima

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Rollo Tommasi     8 / 10  15/03/2016 20:53:08Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Suburra" è la versione 2.0 della Grande Bellezza di Sorrentino, la sua degenerazione criminale invischiata nei gangli del Potere, la trasfigurazione apocalittica di una società corrotta nelle sue fondamenta, plasticamente evidenziata dall'incessante battito della pioggia che fa esondare i tombini e riversare le fogne nella città.
Film recitato su livelli medio-alti, soprattutto da Pierfrancesco Favino, alle prese con scene di sesso mica da ridere e con un personaggio subdolo e quasi mefitico, e dalla intensa e coivolgente Greta Scarano, la tossicodipendente crivellata di buchi a sua volta capace di crivellare di buchi i nemici che la braccano.
Cruento, selvaggio, una giungla di fango e sangue, l'opera noir di Stefano Sollima è "sporcata" soltanto, qua e là, dal dialetto romanaccio di alcuni attori, su tutti Alessandro Borghi (lo spietato Numero 8, o bisognerebbe dire Numero 10, visto che è il sosia pelato di Francesco Totti..), che si mangia interi dialoghi!
Pur nello scenario quasi infernale e senza redenzione, trapela un messaggio di speranza di cambiamento, anche se intriso di violenza: gli "underdog", i personaggi emarginati e fuori dal sistema, possono ribellarsi ai soprusi e trasformarsi da vittime in carnefici, come nella scena in sè estremamente simbolica (SPOILER).
Dopo "Acab", altro capolavoro italico di un regista (Sollima) destinato ad un radioso futuro.

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