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SUBURRA regia di Stefano Sollima

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Trixter     6½ / 10  26/10/2015 10:46:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Partiamo dal presupposto che Suburra è senza dubbio un discreto film. Sollima ha la fortuna di partire già da una base solida, una storia molto intrigante in cui i vari personaggi, moralmente sporchi, intersecano le proprie esistenze criminali fino al disfacimento collettivo, morale e personale, che neppure la pioggia insistente di Roma riesce minimamente a lavare.
Detto questo, a mio modesto parere, il regista non è riuscito nell'intento di sublimare il materiale a disposizione, divenendo più un punto di debolezza dell'insieme che non di forza. In primis ho trovato la colonna sonora troppo invadente ed invasiva. E' vero, le note disturbanti si sposavano in pieno con il marciume narrato, ma Sollima sembra aver scelto la strada di far da parte gli attori e sostituirli, troppo spesso, con le monotone note degli M83.
Inoltre, con mia grande sorpresa, altra nota (parzialmente) dolente è stata l'interpretazione offerta. Le due punte di diamante, gli ottimi Favino e Germano, non sono stati gestiti a dovere da Sollima, tanto da concedere niente più che un'interpretazione forzatissima, plastificata e macchiettistica del propri personaggi. Favino, insomma, non "era" il politico Malgradi ma lo "faceva"... altrettanto direi per Germano, ancor meno credibile a parer mio. Non parliamo poi di Numero 8, come se strabuzzare continuamente gli occhi potesse essere il modo più efficace per far respirare la follia criminale del personaggio.
Insomma, Suburra è un film con molti sottotesti, che al termine della visione non si cancella dalla mente, che fa pensare e deprimere per quanto racconta. Ma, ripeto, stavolta Sollima ha osato poco e, secondo me, ha tenuto il freno a mano tirato, trattenendo le briglie e costipando gli attori.