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PADRI E FIGLIE regia di Gabriele Muccino

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JOKER1926     6 / 10  17/10/2015 04:08:15Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ci sono film progettati con il netto scopo di colpire i sentimenti di chi vede; nella lista, praticamente infinita di film creati per il dramma e la commozione, inseriamo tranquillamente (e velocemente) la nuova fatica italiana di Muccino, "Padri e figlie".

Lo spettatore si imbatterà con una storia almanaccata su un apparato melodrammatico, cioè si tratta di cliché narrativi, la famiglia distrutta e l'accanimento degli stessi parenti, fra il forzato e il patetico.

Diciamo che Muccino ha una sola cartuccia, una sola ancora di salvezza, essa risiede nel nome del magistrale Russell Crowe. Senza voler esser cattivi possiamo affermare che il nostro interesse, ma anche di molti altri, proviene proprio dalla presenza nel corpus attoriale di tale star. Russell Crowe è almeno fra i primi cinque attori di questi tempi, insieme a pochi altri come Leonardo di Caprio. La prova dell' "ispanico" in "Padri e figlie" ha una sua dignitosissima valenza e da sola porta il film a barcollare, perlomeno, sulle linee della decenza.
Decenza cinematografica faticata per il buon Muccino che oltre un attore eccezionale non riesce ad offrire; la storia, una volta finito il film, sembrerà veramente una venialità. Intrecci di bassa lega e dinamiche che non hanno nulla di buono e di nuovo da mettere sul tavolo. Prodotto confezionato per un pubblico di pretese non alte in cerca di un sorriso o forse di una lacrima. Il Cinema vive altrove.