Compagneros 7½ / 10 02/12/2018 19:39:37 » Rispondi Trasposizione del romanzo, ampiamente autobiografico, Marguerite Duras. Il film di Annaud non può essere certo relegato al genere erotico, né essere considerato una sorta di Lolita in salsa asiatica. Si tratta di un'opera sull'amore, un amore impossibile e perciò potentemente reale; un amore esotico sottoposto a consuetudini altre, a incomprensioni e razzismo. Tra i protagonisti è amore vero, nel senso che Amore è amore dell'Altro: lei è occidentale, giovanissima, povera; lui cinese, non più giovane, molto ricco. Il loro è un incontro che nasce dalla loro radicale diversità: un amore realmente "eterosessuale", in senso etimologico, dove "eteros" significa appunto "diverso", "altro". Film delicato, mai volgare, ben fotografato e ben musicato; un film sull'Amore che non scade mai nel melenso.