The Gaunt 7 / 10 24/09/2015 20:53:05 » Rispondi Anime disperate che si muovono all'interno del dedalo di vie. Un bianco e nero della fotografia che ne esalta i contrasti, evidenziando le ombre e sporcando i bianchi. La dimensione quasi atemporale de La calle de la amargura è brutta, sporca e cattiva. E non da scampo, perchè da quei dedali, vittime e carnefici non possono sfuggire. sono condannati in partenza dal destino. Molto buono il lavoro formale compiuto da Ripstein, in parte influenzato dal Bunuel periodo messicano. Colpisce per l'assenza di qualsiasi sentimentalismo, la mancanza di purezza in un luogo che mai la potrà vedere e sarà sempre, al contrario, luogo di soprusi e miserie. I personaggi vanno e vengono, le storie no.