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DAL TRAMONTO ALL'ALBA 3 - LA FIGLIA DEL BOIA regia di P.J. Pesce

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-Uskebasi-     5½ / 10  18/03/2015 20:59:26Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Perlomeno quest'ultimo capitolo non si limita ad essere una mera operazione commerciale, ha un minimo di senso rispetto al secondo, è un prequel ambientato nel lontano West con riferimenti al cult di Rodriguez. Cowboys, fuorilegge, chicas e gringos, si ritrovano all'interno della Tetilla del Diablo, locanda che in futuro sarà nota come Titty Twister, è l'eterna dimora dei vampiri, dove nel corso del tempo rimarranno immutabili tre cose: le mura, le puttàne, e Danny Trejo.
Il protagonista è il bandito Johnny Madrid, interpretato dall'italiano Marco Leonardi che in molti abbiamo visto nei panni del Totò Di Vita adolescente in "Nuovo Cinema Paradiso". Co-protagonista è lo scrittore americano Ambrose Bierce, morto proprio in Messico nella guerra civile, qua ha il volto di Michael Parks, che per una volta non vediamo nei panni dello sceriffo Earl McGraw.
Il film non è così male, vuoi per il minimo di coerenza che ha rispetto al primo, anche se i corpi dei vampiri non sono fradici come dovevano essere; vuoi perché almeno ha una trama; vuoi perché viene dopo il pessimo secondo; vuoi per tutto questo, si lascia guardare senza troppi pentimenti. Il problema è che ogni tanto si perde in un bicchier d'acqua, ci sono delle sciocchezze incomprensibili, al momento ricordo solo l'assurdo ballo tra Orlando Jones e Rebecca Gayheart, e mi basta per togliere mezzo punto.
Per chi frega qualcosa, c'è una scena dopo i titoli di coda.