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THE CHILDHOOD OF A LEADER regia di Brady Corbet

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Thorondir     7½ / 10  01/08/2020 15:10:28Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Una riflessione su come l'imprinting educativo giovanile e la mancanza di affetto reale possa portare alla degenerazione umana: l'esordiente Corbet con questo film prova a fornire una (forse pretenziosa?) chiave di lettura sulla genesi psicologica del totalitarismo. E la fa portando in scena una storia di valori imposti (la religione, un certo cerimoniale alto borghese) e di anaffettività genitoriale (dove Corbet gioca molto bene sull'ambiguità dei rapporti tra i due genitori...) che plasmano la psiche di questo bambino che si ribella e diventa leader in quanto scardina quell'artificioso sistema di valori che alla prima vera offensiva dimostra tutta la sua inesistenza. E se non bastasse il tema complesso e forse anche troppo pesante affrontato in questa chiave di lettura, Corbet riesce però a giocarsi al meglio tutte le sue carte registiche con un film che è visivamente e registicamente europeo (non si vede che ha lavorato con Haneke?) e che a tratti, nelle sue suggestioni estetiche e anche musicali (colonna sonora di Walker molto bella e stridente) sembra un vero e proprio horror dell'anima. Insomma, un film che nel suo intento ontologico ci rende tutto il talento di un regista giovane e da tenere in considerazione per il futuro.