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LA PRIMA LUCE regia di Vincenzo Marra

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JOKER1926     6½ / 10  15/03/2016 02:18:00Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Imbattendosi con le produzioni italiane degli ultimi tempi, spesse volte, lo spettatore dovrebbe aver chiaro un concetto: il Cinema italiano vive di pochi barlumi vittoriosi, quasi sempre, i film nostrani non garantiscono nulla di granché, fra l'insipidezza e la superficialità.

"La prima luce", in un primo momento, non trasmette troppe garanzie. La regia, quella di Vincenzo Marra (chi è?) e Scamarcio, alla guida del cast, non sono fattori vincenti, tutt'altro.
La strada per questa produzione è praticamente tutta in salita. Il film parte nel nome di un ritmo bassissimo; in scena uno spaccato familiare colmo di pecche e silenzi, nel primo troncone di film prevale dunque un penoso gioco agghiacciato.
Nonostante tutti i limiti e le scarse pretese, "La prima luce", dopo un inizio in sordina, inizia (incredibilmente) a decollare (in ogni senso) e inizia ad alimentare per se stesso, un senso.

Il film, in soldoni, è una storia realistica ove emergono prepotentemente i problemi e i disagi di un rapporto familiare, qui il gioco diventa duro e terribilmente sporco. Lo spettatore, però , è trasportato, almeno parzialmente nei tessuti del disegno filmico.

Cosa resta de "La prima luce"?
Un dignitoso lavoro tecnico, sugli scudi una onesta fotografia e un buonissimo lavoro circa le colonne sonore. Gli attori non sono però perfetti.
La storia non ha nulla di brillante ma non palesa clamorose forzature e vive attraverso una frustrazione psicologica non banale.
Annotiamo un paio di sequenze dignitose e una coerenza narrativa, senza infamia e senza lode questo di Vincenzo Marra può valere la visione.