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L'ESIGENZA DI UNIRMI OGNI VOLTA CON TE regia di Tonino Zangardi

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JOKER1926     6½ / 10  07/09/2016 18:35:20Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Claudia Gerini e Marco Bocci, duo di attori oggettivamente piacenti, almeno sul piano dell'ideale di estetica, guidano il cast del film di Tonino Zangardi , regista non famosissimo.

"L'esigenza di unirmi ogni volta con te" quindi va a rappresentare, per lo stesso Zangardi, una specie di Match point, riscuotere finalmente un po' di successo e clamore mediatico attraverso gli attori del film.
Diciamo che le buone intenzioni ci sono, i risultati con questo film saranno però non totalmente soddisfacenti. Anzitutto, crediamo che sia oggettivo, la storia impregnata nel drammatico e nel sentimentale ha una propria identità, una propria anima; non è assolutamente questo il problema.

Le varie pecche, insomma, si registrano per quanto concerne la sceneggiatura, il film ha un discreto fascino, ma alcuni passaggi non sono gestiti in modo ottimale. Vien fuori una pellicola volenterosa ma allo stesso tempo (forse) superficiale nella "gestione" degli eventi nevralgici; si crea confusione persino in un finale incentrato clamorosamente sul significante che sul più sicuro e logico significato. Lo spettatore potrebbe trovarsi, a fine visione, con un pugno di mosche in mano.

Quindi cosa resta de "L'esigenza di unirmi ogni volta con te"?

Se lo spettatore va oltre i vari tecnicismi, questo prodotto italiano potrà risultare decente. Appurata la scarsa confezione tecnica, e catapultandosi nel "senso" del film qualcosa si può prendere di buono.
Funziona e fa riflettere tanto l'introspezione dei personaggi, si tratta, in pratica, di due persone diverse che si incontrano, in un mondo ove tutto è in movimento, sulle strade di una irrazionalità che fa perdere quegli equilibri, che filosoficamente, nel film, sono etichettati come equilibri "convenzionali", dettati dall'uomo. Essendo equilibri adottati dall'imperfezione umana, restano ovviamente instabili e fragili. Tutto è incerto, basta una terza presenza, in una coppia, per poter rimettere tutto in gioco, tutto in tremenda discussione.
Bocci, nel film, è un uomo con un passato tormentato e mai esposto, pienamente, da parte della regia (si poteva far di meglio), la Gerini tiene bene il gioco attoriale e offre un personaggio sofferto ma anche debole.

Per gli amanti di un tipo di Cinema, a suo modo d'autore, questo di Zangardi può tranquillamente valere una visione.

Piccola nota per gli spettatori cinefili, "L'esigenza di unirmi ogni volta con te", vi ricorda "Spara che ti passa" del 1993?