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ARIANNA (2015) regia di Carlo Lavagna

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dubitas     7½ / 10  17/12/2017 21:37:01Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Storia di formazione, che affronta un tema bistrattato dalla letteratura e dal cinema, con un delicatezza che ricorda i romanzi di Saba. Arianna è una ventenne alle prese con la propria diversità, a cui cerca di dare un nome, nell'esplorazione di sé stessa, nel confronto con la famiglia e con i propri coetanei, vivendo le prime esperienze sessuali, e infine, riuscendo a riunire i cocci del proprio passato. Ritmo lento, ma mai noioso, il film catapulta lo spettatore nella stessa situazione di emarginazione affettiva, che vive la protagonista, riuscendo, fin da subito, a creare un rapporto di immedesimazione. La tristezza di Arianna, che si vede tagliata fuori dal mondo delle esperienze giovanili, dei primi fidanzati e che allo specchio vede il corpo mai cresciuto di una bambina, è resa ancora più accentuata dall'atteggiamento di indifferenza che aleggia nelle persone che la circondano, un'ostentata indifferenza, che rasenta l'ipocrisia. La scoperta della verità, non a caso, ci darà una nuova immagine di Arianna, quella di una ragazza combattiva e arrabbiata, una ''Carrie'' italiana, i cui occhi chiari trasmettono nient'altro che la glaciale freddezza di chi è pronto a tutto pur di veder completato il puzzle della propria vita. In conclusione, un buon lavoro, più che discreto, per un regista alle prime armi. Oltre all'idea narrativa, originale e ben sviluppata, vanno premiate anche la recitazione e la fotografia, con la scelta di un paese suggestivo che si combina bene con lo sviluppo della trama.