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EVEREST regia di Baltasar Kormákur

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Spotify     7 / 10  06/10/2015 23:39:02Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Aspettavo con ansia l'uscita di questo film che dal trailer mi sembrava davvero bello, ed inoltre portava la firma di uno dei registi che più si erano messi in luce negli ultimi anni. Il risultato finale è stato presso che non male, però sono rimasto comunque un pochettino deluso, mi aspettavo un qualcosa in più, un qualcosa che avrebbe dato un tocco particolare alla pellicola, ed invece, alla fine, è risultato il solito blockbuster. Ma andiamo con ordine: in positivo colpiscono molte cose, come lecito che fosse. C'è una ambientazione di una bellezza cosmica, il regista ci fa davvero respirare la fredda, e in questo caso sinistra, aria di montagna. Ci sembra di essere la sopra. Poi il sottoscritto ama alla follia il suddetto ambiente, quindi sapevo che avrei trovato pane per i miei denti. Bellissima anche la fotografia, bella nitida, con i classici colori del freddo e del ghiaccio. Altro fattore determinante nella riuscita dell'aspetto visivo. La regia di Kormàkur sul lato tecnico è impeccabile: oltre alle cose già citate prima, ci offre delle inquadrature davvero spettacolari, riprese a tutto spiano del "monte everest" che fanno venire i brividi per la loro stessa maestosità. Inoltre ho trovato una buona direzione degli attori, forse un po' sprecato Gyllenhaal visto che recita un ruolo secondario, anche se quando è chiamato in causa si dimostra sempre all'altezza della situazione. Anche la caratterizzazione dei personaggi è discreta, di solito in questi prodotti non è un elemento portante, però qui è stipata validamente dal regista. In generale la storia è ben raccontata, Kormàkur ha creato un impianto molto solido. Poi sono davvero ben rese le scene più drammatiche, davvero commoventi. Il cast è convincente: Jason Clarke sicuramente recita in modo abbastanza stereotipato, però poco basta per non sfigurare. Gyllenhaal è sicuramente il migliore, nonostante il ruolo non larghissimo. Si dimostra come al solito uno dei migliori attori della sua generazione. Buonissimo anche Josh Brolin. Effetti speciali da paura nonostante lo si potesse immaginare. In alcune sequenze sono davvero impressionanti, come ad esempio l'avvicinarsi del violento temporale. Per quanto riguarda il ritmo, in questo frangente del commento, parlerò solo della secondo parte mentre della prima ne riferirò dopo. Kormàkur dirige con gran brio, c'è un frenetico susseguirsi degli eventi, che giovano all'adrenalina che man mano matura all'interno dello spettatore. Insomma 60-70 minuti davvero piacevolissimi. Il problema, o meglio, uno dei problemi, è, appunto, la prima parte: lenta, monotona. D'accordo che potrebbe essere interpretata come un preludio a ciò che si scatena dopo, ma alla fine resto dell'idea che si poteva fare meglio. Diciamo che sono 50-55 minuti un po' troppo soporiferi. Altro errore che il regista commette, ed un errore imperdonabile, me le ha fatte anche un po' girare, è la quasi totale mancanza di suspense. Io l'ho avvertita a mala pena in un paio di scene e basta. In un film del genere, l'elemento thrilling dovrebbe essere messo in primo piano e invece si pensa fin troppo al lato drammatico. Almeno è stato così dal mio punto di vista. La sceneggiatura non è che sia molto corposa, anche se si sapeva. In effetti è davvero ridotta all'osso, qualcosa di più costruttivo potevano mettercelo. Inoltre c'è anche qualche scena ripetitiva. Tuttavia i dialoghi possono essere anche salvati. Musiche niente di che, solo molto stereotipate. Anche il finale poteva esser sviluppato meglio, troppo frettoloso, mi lasciato alquanto spiazzato.


In generale è un buon prodotto ad alto tasso commerciale, non eccezionale e infatti ripeto che mi aspettavo qualcosa in più. Tuttavia un'occhiata se la merita tutta. Un 7 scarso.