kowalsky 5½ / 10 26/09/2015 01:26:21 » Rispondi Purtroppo "Everest", il film, non raggiunge la vetta, e per svariati motivi. Intendiamoci, riesce dignitosamente a raccontare drammi e sofferenze, senza troppe sfumature (quelle CHE MANCANO sul serio!) E, specialmente nella prima parte, riesce ad essere coinvolgente e non privo di pathos, ma non basta. Un film altamente spettacolare anche se lievemente falso anche per vincere l'Oscar per la miglior fotografia. Non racconta quasi mai la speculazione alpinista di chi vuole raggiungere ogni primato anche a costo della vita, non rispetta il codice Isolazionista della Montagna come Ambiente Sacro da non violare per fini commerciali o per raggiungere obiettivi che la vita di ogni giorno non ci da'. E da un primo tempo che quasi riesce a scalare la montagna, tutto il resto sfiora la parodia, il gigionismo imbarazzante dell'Impresa di farne un film colossale, o quantomeno un Colosso, che non e' la stessa cosa. Dialoghi imbarazzanti, la retorica che emerge dalla peggiore delle didascalie cfr. Gli affetti familiari invitano l'Eroe morente a rialzarsi e tornare vivo a casa, interpreti soffocati non dalla tempesta di neve ma dai loro personaggi sfocati, v. L'idealista, il coraggioso, l'arrogante, il compagnone incosciente, la mogliettina-Penelope in pena per il marito (una K. Knightley francamente fuori posto). Eppure il film talvolta riesce a centrare l'obiettivo, a emozionare, tra tanta gelida, inutile, patinata bellezza visiva. Molto per chi nel cinema cerca intrattenimento da box office, ma molto poco per chi vorrebbe qualcosa da ricordarsi per sempre. Tagliamo a meta'
renatodragonett 01/10/2015 00:43:08 » Rispondi concordo sulla retorica delle mogli tutto amore e devozione, falsissima retorica americana e non solo, per il resto penso che i personaggi sono azzeccati.