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RAY DONOVAN - STAGIONE 3 regia di Colin Bucksey, Ed Bianchi, Dan Attias, Lesli Linka Glatter, John Dahl, Tucker Gates

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Cemmone     10 / 10  13/08/2016 20:32:47Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi stupisce che delle tre stagioni di questa splendida serie ci sia un solo voto.
Ray Donovan mi lascerà lo stesso senso e crisi di astinenza che provai al termine della visione di The Wire.
I personaggi della serie sono eccezionali, le prove recitazionali e le caratterizzazioni, l'approfondimento dei singoli è tanto approfondito che il senso di empatia con lo spettatore raggiunge livelli altissimi.
Non si è mai avuto per tutto l'incedere delle tre stagioni quel senso di diluito o di posticcio che gli sceneggiatori spesso utilizzano per allungare il brodo, varare nuove stagioni o spremere il massimo dal successo della prima stagione (es. Homeland, Prison Break, Lost ecc ecc) I seppur presenti trucchi narrativi, come la comparsa di personaggi come Finney, sono strumentali per approfondire ancor di più le dinamiche intrafamiliari o la crescita caratteriale di tutti i personaggi, in uno svilupparsi dei rapporti umani che non sente battute d'arresto o forzature. La sceneggiatura è scritta e portata avanti in maniera impeccabile (anche se alle volte ho trovato esagerato l'uso della chiamata al telefonino dei vari personaggi come interruttore per portare avanti la narrazione, ma nulla di fastidioso), è ovvio che ci siano alcune coincidenze inverosimili


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ma il risultato comunque è eccellente. Ci sono poi numerose scene che sono da antologia del cinema, e moltissime scene cult. Jon Voight monumentale, i fratelli Bunchie i Terry sono interpretati in maniera strepitosa, ma tutto il cast è davvero galattico. Non amo utilizzare tali aggettivi, ma Ray Donovan è un prodotto eccellente. Non mi voglio dilungare oltre, condivido molto di ciò che è stato lasciato nell'unico commento presente alla prima stagione.

DA NON PERDERE ASSOLUTAMENTE.
Bolscevico  15/09/2016 19:53:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Condivido le cose che scrivi in merito a questa serie, che in passato avevo snobbato e mi sono deciso a guardare proprio ora grazie al tua recensione. L'unica nota di critica che mi sento di fare riguarda ray donovan. Ho trovato il personaggio troppo poco espressivo e sfuggente, a volte irritante nel modo di eludere sempre le domande cavandosela spesso con qualche smorfia o la classica frase “fidati di me”.
Cemmone  08/10/2016 23:15:56Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Ciao Bolscevico, sono contento che il mio input ti abbia portato a godere di questa serie molto bella. Ray Donovan a mio avviso va amato caratterizzato così. Conoscendo comunque la versatilità come attore di Liev Schreiber, si vede che gli sceneggiatori lo volevano proprio così, e alla fine io lo apprezzo molto, anche perché ti godrai appieno i rarissimi momenti in cui si scioglie emotivamente.
In corso la quarta serie, anch'essa ottima, sto scaricando gli episodi 11 e 12. Jon Voight si mantiene a livelli stratosferici.....
Bolscevico  06/01/2017 20:50:17Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Dopo aver visto tutte le puntate delle quattro serie, credo che tu abbia ragione. Molto probabilmente il regista ha voluto che Ray Donovan fosse caratterizzato proprio in quel modo. Comunque grande serie, attendo la quinta :).
Devo dire che mi ritrovo spesso nei tuoi commenti, specie quando stronchi boiate pazzesche :)