Chiudi finestraKING KONG regia di Peter Jackson
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antoniuccio 
8½ / 10 19/12/2005 09:30:32
» RispondiDopo Il signore degli anelli era doveroso andare a vedere Jackson in un film nuovo, e questo non delude le aspettative.
La storia è arcinota, ma nonostante ciò, il ritmo e le tecniche digitali danno un quid in più al film nel suo complesso.
Mi piace molto la ricostruzione della New York dell'epoca, con costumi e quartieri ben ricostruiti (a meno che non fossero digitali anche quelli); degna di nota l'isola, e il tortuoso beccheggio tra gli scogli.
Bellissimi gli indigeni e il "muro".
Permangono sempre alcune scene al limite dello splatter, motivo per cui, come ritenni anche per "Lord of the rings", non mi pare il caso portare al cinema i bambini piccoli. Ho trascorso tutta la visione in compagnia di una famigliola di bimbi che si stringevano al padre per la paura. In questi casi, l'egoismo dei giovani genitori dovrebbe essere messo da parte, in attesa del dvd da noleggiare per la visione domestica (in mdo da rispettare persone come il sottoscritto...).
Un po' troppo incasinata la fuga disordinata dei brontosauri, mentre la battaglia contro i T-rex è assolutamente favolosa.
Una nota a favore di Andy Serkis: il suo King KOng è molto più espressivo di moltissimi attori (italiani soprattutto)!!!!!
Belle le musiche di James Newton Howard (Il fuggitivo; E.R....) e da notare che nei titoli (bellissimi, in stile D.C. Comics) appare tra gli autori del testo scritto, Edgar Wallace, il noto autore di libri gialli e di avventure... non lo sapevo!
antoniuccio 19/12/2005 09:39:01 » RispondiMi sono sempre chiesto il significato recondito di questa storia: il terrore che nasce dall'ignoto. La paura che suscita il "diverso". La pericolosità di un giudizio sommario... Devo dire che il film riesce a farla emergere.
abacab 19/12/2005 18:53:02 » RispondiIl significato è molto più banale.E' che perfino un mostro, una bestia si può "perdere" dietro alla bellezza e seguirla fino alla sua perdizione e in questo caso fino alla morte.E' per seguire lei che si fa catturare, è per trovare lei che si libera dalle catene e cerca furibondo per New York la sua bionda e prende in mano tutte le bionde che trova per strada.E' con lei che sale sul punto più alto della città per dimostrare ,al mondo intero e anche a lei, che è lui il Re, il più grande,il maschio dominante.E' "perduto" per il suo amore impossibile.E' solo una variazione sul tema come il Prof. Unrath dell' "Angelo azzurro" che si umilia per Marlene Dietrich, come Quasimodo per Esmeralda nel Gobbo di Notre Dame ecc. ecc.
antoniuccio 19/12/2005 19:20:49 » RispondiNon mi pare proprio che Quasimodo si umilii per Esmeralda. E hai ragione a dire che questo significato, se fosse l'unico, è banale. E' una vera ca.ca.ta, anzi.
abacab 20/12/2005 09:31:01 » RispondiLa fine di "Notre Dame de Paris" di Victor Hugo parla del ritrovamento dello scheletro di Esmeralda nella cripta di una chiesa dove venivano messi i cadaveri degli impiccati al quale era avvinghiato lo scheletro "di un uomo che aveva la colonna vertebrale deviata,la testa incassata fra le scapole e una gamba più corta dell'altra.Non aveva nessuna vertebra cervicale rotta ed era evidente che non fosse stato impiccato.L'uomo al quale era appartenuto era quindi giunto lì, e lì era morto.Quando fecero per staccarlo dallo scheletro che abbracciava,cadde in polvere".
Quasimodo si lascia morire abbracciato al cadavere di Esmeralda.Penso che basti no?