cash 5 / 10 18/12/2005 11:31:40 » Rispondi L'ho visto venerdì sera. per simpatia verso jackson, se l'avessi votato quella sera stessa avrei anche potuto ricompensarlo con un bel 7. Già ieri iniziavo a riconsiderare il tutto, e oggi arrivo quasi ad una stroncatura. Il problema è che Peter Jackson è un tamarro. Un tamarro con molti soldi. ma è il dilemma di un regista che ha arraffato quanti più oscar poteva (tutti meritatissimi): battere il ferro finchè è bello rovente o chiudersi in solitaria meditazione (Cameron)? Jackson sceglie la prima strada, e peste lo colga. Sostenuto forse da una sicurezza in se stesso oltremodo esagerata, il regista neozelandese fallisce in ciò che era riuscito con lo splendido SDA: il perfetto equilibrio tra effetti speciali, trama, sentimenti profusi e quant'altro. A dire il vero una certa propensione per il manierismo e per esubero di forma la si poteva evncere dalla prima e terza versione estesa del SDA (fondamentale invece la seconda). fatto sta che un'ora e mezza di king kong è perfettamente inutile. La prima ora è splendida, con attori abbastanza solidi ma didascalici, ed un jack black che è spiaccicato a Welles. Si avverte una regia da cinema americano classico che non dispiace, davvero a tema e certamente funzionale. E anche l'approccio all'isola non è mica da buttare; non si può negare una certa tensione. ma qui casca l'asino. veniamo trascinati per circa un amezz'oretta in pieno SDA, con tanto di nativi identici agli urukhai (o come si scrive) e con muro massiccio che delimita la zona pericolosa che sembra uscito dal fosso di helm. pari pari, un porting senza precedenti. ma del resto è jackson che cita se stesso, e ci può anche andare. ma l'ora e passa successive son una vera maledizione, e portano velocemente alla frustrazione. jackson perde il controllo ed esagera VERAMENTE con la weta; ok, c'è il videogioco da promuovere, ma qui siamo agli eccessi. Più videogioco dell'ultimo guerre stellari e dell'ultimo matrix messi insieme. E perlopiù videogioco di situazioni stupide e ai limiti del ridicolo, come la ridicola corsa tra le gambe dei brontosauri. Insomma, di jurassic park ne abbiamo già visti tre, questo non era necessario. E già si avverte una certa stanchezza nella lotta di kong con i t-rex, ma quando si arriva all'attacco degli insettoni è davvero troppo. Ok, tutte sequenze che sarebbero dovute apparire nell'originale del 33, ma anche roba che si poteva comprimere in una mezz'oretta. Si avverte un gusto per l'eccesso davvero fine a se stesso, pacchiano e fastidioso. Oltretutto i personaggi rimbambiscono del tutto, e si trasformano in eroi alla marvel per cui è impossibile non provare un po'di sana vergogna. E, cosa fondamentale, il rapporto tra la ragazza e kong manca di quell'elemento preziosamente erotico, barattato per una poco credibile stima e simpatia reciproca. la "seduzione" della ragazza attraverso i canovacci mimici da vaudeville è davvero di cattivo gusto e involontariamente comica, così come le sapide scenate di gelosia del gorillone. Si veda la sequenza in cui i 2 giocano sul ghiaccio, da ergastolo. Approdati a new york, jackson non cambia linea, e ci fa assistere nuovamente a scontri eccessivi tra il gorillone e le macchine e tram della città. vabbè, bisogna giustificare il videogioco. E poi si arriva alla scena più famosa, realmente tragica nell'originale: l'abbattimento di kong sull'empire state building. ma dato che il rapporto tra lo scimmione e la ragazza è appena abbozzato non scatta il meccanismo catartico, e la fine di kong non muove a compassione. Sì, certo, kong è fatto benissimo e sembra reale per davvero, ma ci mancherebbe altro. e comunque se un pezzo di plastica del 33 mosso a passo uno traghettava lo spettatore verso ben altri sentimenti, io una riflessione la farei...
Lot 18/12/2005 11:41:56 » Rispondi Ma chi ve lo fa fare di andare a vedere sta roba, ma dalli a me i 5 euri...
cash 18/12/2005 11:45:30 » Rispondi non rompere il *****, lo dovevo vedere per recensirlo, ma qualcuno mi ha battuto sullo tempo. E i 5 euri tienli in tasca tu che domani andiamo a vedere coronenbergo.
Lot 18/12/2005 11:51:54 » Rispondi Boh.. bella *****... vorrà dire che mi dai anche i 5 di erripotter...
Giordano Biagio 18/12/2005 23:01:20 » Rispondi Condivido la sua analisi dal punto di vista critico. Rimango però fedele al mio voto di otto per un effetto di insieme del film superlativo sul piano tecnico del montaggio e della sintassi visiva legata al gioco delle metonimie e delle metefore. Quest'ultime attraverso il gioco della condensazione e dello spostamento dei significanti danno un'idea di potenziale linguistico acquisito vicino alle vette storiche del cinema.
cash 19/12/2005 11:50:19 » Rispondi la sintassi e la nuova morfologia del linguaggio cinematografico sta mutando troppo velocemente, e la poca dimestichezza acquisita con il "nuovo linguaggio" è evidente. E comunque la figura retorica per eccellenza del cinema è sempre stata la metonimia, non credo che kong sia un particolare portavoce da questo punto di vista... il problema è che sta venendo meno il mezzo fondamentale del Cinema, ovvero la MdP. Un cinema senza di essa è ancora cinema? l'ora e passa sull'isola è cinema o diretta emanazione di qualcos'altro? Occhio all'estetica del videogioco...
Giordano Biagio 20/12/2005 09:24:07 » Rispondi Nel cinema la metonimia diventa metafora e viceversa come il buon Metz ci insegna, diverso è nella linguistica e ancora diverso nella psicanalisi. In questo film stupisce l'assemblaggio di particolari che "dicono" come la scena del difficile approdo all'isola in cui la nave va incontro a grossi problemi: c'è una fitta rete di comunicazione visiva composta da elementi metonimici minimi che non ho notato ad esempio in Titanic o Ben Hur.
Pasionaria 18/12/2005 16:46:14 » Rispondi Sembra che battere il ferro finchè è rovente non sia proficuo per Jackson, pare che il suo King Kong sia già considerato un flop( negli USA: esagerati) e che sia in dubbio il ritorno economico. Comunque tutti questi remake hanno rotto pesantemente le balle, non se ne può più.
Ash76 18/12/2005 17:22:08 » Rispondi Condivido in pieno. Che senso ha rifare un film di cui si sa già tutto? Mi viene in mente un unico motivo: Peter Jackson si immedesima in King Kong, anzi Peter Jackson è King Kong! é uguale, stessi peli, stesso incedere, in più ha solo gli occhiali e il conto in banca...
cash 18/12/2005 17:15:37 » Rispondi ah, di sicuro ci guadagnerà comunque una barca di soldi... ma farlo per farlo, perlomeno poteva sforzarsi un briciolo di più; ecchec*****!
kowalsky 18/12/2005 13:33:08 » Rispondi Stupefacente ma condivido proprio tutto... dalla mancanza di eros all'insopportabile vettore della seconda parte dominato da un'eccesso di digitale, dalle somiglianze con Welles al gusto per l'eccesso visivo alla bellezza visiva (e promettente) della prima parte. Aggiungo anche che il primo film mi incute ancora un certo brivido di terrore, che purtroppo qui ho provato solo in rari momenti
wuwazz 18/12/2005 11:53:44 » Rispondi Se il nome del regista fosse stato un altro qualsiasi (che ne so Bill Trevor) forse la metà delle critiche sarebbe svanita (non solo le tue). Ma ragazzi, rendiamoci conto che fare un film così non è una passeggiata, anzi al contrario è difficilissimo. Paradossalmente è più difficile fare un film oggi che nel 1933: infatti oggi ci sono molti più mezzi, molte più possibilità, si può fare quasi tutto quelo che si vuole e dare libero sfogo alla propria fantasia, prima molte scelte erano obbligate. Poi invece trovo che il film sia commovente eccome, il problema sta tutto nel fatto che alla fine sono molto più attratte dagli effetti speciali (sia in senso positivo che negativo) quelle persone che invece dovrebbero cercare di vedere oltre; le persone che invece vanno al cinema per godersi un film assistono un grande spettacolo assistendo a questo king kong: scene bellissime e avvincenti, varietà di ritmi (e di genere; inizialmente sembra un film d'avventura tipo family, ma quando le persone iniziano ad essere schiacciate, mangiate e trafitte si ha quasi l'impressione che tutti i bambini in sala potrebbero anche aver difficoltà a dormire) e una storia commovente nel finale quando la più terribile delle bestie viene uccisa solo per poter passare qualche momento piacevole con la bella
cash 18/12/2005 13:54:45 » Rispondi sono solito anteporre i MIEI sentimenti a quelli degli altri che dovrebbero vedere il film e trovarci chissà che cosa. E non per fare il bastian contrario, ma proprio perchè è jackson che questo film ha qualche rilevanza; altrimenti si perderebbe nel cestone delle offerte quali la mummia, godzilla e altro. Un film così non è una passeggiata? forse è più semplice girare un king kong qualsiasi con la weta che un memento o una città incantata.
Kater 18/12/2005 17:51:57 » Rispondi 10 a questo commento Cash!!! L'ho detto pure io, ugualespiccicatowelles, ma questa la metto tra le cose simpa. Forse sono passata da 4 a 5 solo per quello. Quando sono arrivati gli insettoni ho meditato di uscire dal cine...
cash 18/12/2005 18:43:33 » Rispondi uh, grazie; io lovolevo recensire ma qualcuno mi ha bruciato sul tempo...peccato avevo in serbo delle belle chicche (in croato le parti serie). ah, anche tu con welles? non so, non leggo mai i commenti delle donne.
Kater 18/12/2005 18:53:11 » Rispondi ah, neanche io quelli degli uomini, infatti ho letto il tuo. In ogni caso l'ho detto 10 commenti prima di te.
cash 18/12/2005 19:26:58 » Rispondi evvabbè, adesso magari gli dò un'occhiata... no, non posso, mi scade proprio ora il latte, devo correre!
kowalsky 19/12/2005 01:30:12 » Rispondi Ma come non eri tu il primatista della recensione? E io che ti ho cavalleristicamente lasciato il campo libero perchè mi dicevo "tanto la recensione l'ha prenotata cash" torturando così i test.icoli dei frequentatori del sito con un commento senza fine... chi è il terzo tra i due litiganti per la rece? Quello che la farà?
cash 19/12/2005 11:46:01 » Rispondi uno di cui ignoro il nome la prenotò a suo tempo...voglio dire, basterebbe vedere l'elenco delle recensioni prenotate, ma son troppo pigro; io ho cercato di corrompere qua e là, ma mi son dimenticato di corrompere lot e stefano.