hghgg 7½ / 10 11/10/2015 14:04:04 » Rispondi La Pixar non delude, c'è poco da fare. Tra l'altro in quanto a maturità in un film d'animazione americano dubito si possa fare molto di più, la mentalità occidentale è troppo distante da quella orientale anche in questo campo (penso alla concezione del cinema d'animazione di Satoshi Kon o di Mamoru Oshii). E quindi dai "Inside Out" è un gioiellino.
Però insomma dall'esaltazione totale che lo ha accompagnato mi aspettavo di più, certo merita di essere collocato tra i più riusciti film della Pixar però nella parte più avventurosa cala di parecchio anche a causa di uno dei personaggi più irritanti che abbia mai visto, Gioia che se essere gioiosi vuol dire essere inevitabilmente rompiballe a raffica no-stop entro in depressione subito, ditelo e dai. Ecco, mettere nelle mani di questa qui il centro della parte "adventure" del film è stato dannoso, inoltre lo sviluppo e le scene non mi hanno particolarmente coinvolto, tranne alcune. Bellissima ad esempio la sequenza dei pensieri astratti, un colpo di genio.
del sacrificio di Bing Bong o come càzzo si chiama quel demente
che alcuni hanno definito una delle più commoventi mai girate dalla Pixar non mi ha invece comunicato nulla. Va bene, il sacrificio dell'infanzia, del ricordo e tutto ma alla fine dai uno che è cresciuto davanti alla morte di Mufasa qui davanti passa e va. Per dire, il finale di "Toy Story 3" è decisamente più commovente. Non dubito che la parte centrale del film abbia comunque divertito i più piccoli, con i colori ed il ritmo, quando e se lo rivedranno capiranno meglio cosa sono quelle isole che crollano ogni tanto.
Quello che ha di bello invece è la grande idea e una realizzazione semplice ma efficace della stessa, un'ottima introduzione e una prima parte davvero gradevole, intelligente e brillante nel descrivere le dinamiche e le meccaniche della mente della ragazzina protagonista. Buono anche il finale, scontato e di ovvia comprensione per gli adulti, per i piccolissimi ovviamente no ma tanto quelli guardano il lieto fine che mica sono scemi lo capiscono che c'è il lieto fine (altro che "Non adatto ai bambini" quelli della Pixar sanno come attirare tutto il pubblico). E che è mica è "Perfect Blue" di Kon che mi immagino la scena "Dai bambini andiamo a vedere questo cartone animato giapponese, vi divertirete..." Ehm... Dicevo della mentalità diversa ? Ma anche "Coraline" restando in America, quello si non è molto adatto ai bambini e infatti non è diretto minimamente a loro, ma questo... Suvvia.
Molto riusciti i personaggi di Tristezza, Disgusto (che sono io, io ho solo lei e un altro tizio che si chiama Cinismo, poi arriva pure Càzzeggio), Paura e lo spassoso Rabbia che soprattutto nelle sue prime scene è la bomba comica del film (i giornali "aggiornati in diretta" col mondo esterno :-D).
Paura invece mi ha fatto sganasciare nella scena del sogno, con lui che commenta le varie "scene" e ogni volta se ne esce diversamente ma sempre in maniera esilarante. La reazione quando si "rompe in due" il "cavallo" è ghignosissima.
Nel complesso quindi un bel film, delicato e con una coraggiosa idea di partenza molto interessante e abbastanza ben realizzata. Ottime animazioni certo e grafica sfavillante e coloratissima però con "Inside Out" credo di aver definitivamente realizzato di preferire l'animazione con i disegni a mano piuttosto che quella in digitale che mi risulta sempre più fredda, senza effettiva vitalità. Ah il corto mi ha fatto càcare, il problema credo sia nella canzone non nel corto in se che è carino.
In definitiva quindi l'ennesimo bel film della Pixar niente di più, niente di meno.
adrmb 11/10/2015 19:25:48 » Rispondi Fiiinalmente, uno che riconosce quanto sia emotivamente più intensa la morte di Mufasa. Sono commosso ahah (gli accostamenti letti in giro mi facevano rabbrividire...)
hghgg 11/10/2015 19:48:10 » Rispondi La morte di Mufasa è una scena straordinaria per potenza, intensità e carica drammatica. E càzzo non è commovente, è traumatica...
Nessuno ha mai detto che la morte di Bing Bong sia più intensa o triste della morte di Mufasa o della mamma di Bambi. Nemmeno io lo penso. Però dovete ammettere che c'è una differenza notevole. Come disse Rafiki a Simba, Mufasa non era veramente morto, ma continuava a vivere in lui. Ed anche Bambi, nonostante la madre fosse morta, continuava a ricordarsi di lei. Mentre invece Bing Bong non si limita solo a morire, ma viene anche dimenticato. E quindi la sua è la morte delle morti. Dopotutto non è quello che si dice sempre? Che non si muore quando si muore fisicamente, ma si muore quando si è dimenticati.
hghgg 25/10/2015 17:23:37 » Rispondi Innanzitutto non ho mai citato un confronto diretto riguardo le due morti, ho semplicemente preso esempio quella scena de "Il re leone" come scena di una morte traumatica e di una sequenza potente e drammatica. E qui sta il punto, non parlavo delle differenze "tematiche" delle scene, ma proprio della forza drammatica delle scene in se. Si è vero Mufasa continua a vivere nella memoria di Simba ma LA SCENA IN SE della sua dipartita è 10 volte più terrificante di quella di Bong Bing qui e colpisce molto più forte, anche se quest'ultimo scompare dalla memoria e quindi davvero per sempre, che è una cosa tristissima concettualmente, se lo chiedi a me, il problema è che la scena non lo rende minimamente così. Ovviamente è puramente un parere mio.