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INSIDE OUT regia di Pete Docter, Ronaldo Del Carmen

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TheSorrow     7 / 10  05/10/2015 16:03:21Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
Mi avevano stupito le valanghe di votoni che inizialmente erano piovuti su questo film d'animazione, così come le lodi sperticate in cui si erano prodotti i mass media. anzi non stupito ma diciamo pre-allarmato: come spesso accade un eccesso di entusiasmo nasconde dietro sè qualche insidiosa sorpesa, soprattutto se si parla di film d'animazione, argomento di cui solitamente sbatte molto poco a molto pochi e tanto più se si parla di pixar, dalla quale sembra debbano essere sfornati solo ed esclusivamente capolavori, pena la gogna pubblica e l' infinita agitazione del dito indice dinanzi al naso.

Mi domandavo se fosse davvero possibile, come affermato da parecchie persone nei commenti qui sotto, che nel momento storico di maggior flessione qualitativa della casa di produzione californiana uscisse "il suo miglior film d'animazione", dopo una serie di prodotti tutt'altro che indegni ma ben lontani dai picchi mirabolanti cui essa stessa aveva abituato adulti e piccini anno dopo anno, a mio modo di vedere in particolare col trittico wall-e ratatoulle up, "un vero e proprio tridente da sfondamento!", direbbe qualche malato di calcio (e infatti l'ho detto!).

Purtoppo le mie sensazioni non sono state smentite: "inside out" è tutt'altro che un capolavoro e malgrado il tripudio di colori che farebbe sembrare tetro un quadro di Seurat, sono poche le immagini e i momenti che restano scolpiti nella memoria dello spettatore, anche per via di una storia al servizio di qualcosa di più grande di essa: mi spiego meglio, perchè non voglio sembrare una di quelle persone che puntano il dito su un film d'animazione solo perchè non è "per bambini". Inside out lo è, per bambini intendo, sotto molteplici aspetti ma forse la cosiddetta morale, interessante e di per sè senz'altro profonda, stona con una realizzazione fin troppo semplicistica ed edulcorata, così da sottrarre ai più giovani la piena comprensione del film (però genitori, no sforzo fatelo no?) senza però accontentare pienamente i "più grandi", poco propensi ad esaltarsi per un prodotto che potrebbe essere semplicisticamente etichettato come un' "alice nel paese delle meraviglie della mente", ossia un prodotto un tantino derivativo e in aggiunta, se vogliamo, anche un po' "fast food".

Inside out infatti fallisce proprio laddove il trittico trionfava solennemente(e laddove pareva che la pixar si distinguesse maggiormente dalle altre case di produzione occidentali): non lascia lo spazio allo spettatore per ragionare su ciò che vede sullo schermo, per entrare in contatto coi personaggi e di conseguenza per emozionarsi.
Tutto sembra accadere in fretta, senza pause per tirare il fiato e sistemarsi il colletto della camicia, tanto che il film improvvisamente finisce e uno si chiede "ma come? questo era il corto vero?mannaggia a me che arrivo sempre 10 minuti dopo..."

Tutto ciò non sarebbe un male se stessimo parlando di una carciofata qualsiasi, un "io vi troverò durante la mission impossible strafatti di crank" a caso, ma coi film d'animazione il sottoscritto si aspetta di avere almeno il tempo strettamente necessario a tornare bambino, considerato soprattutto che la pixar in passato (almeno con me) c'era riuscita parecchie volte. Questa volta invece c'è da accontentarsi solamente di un semplice e veloce (e divertente, per carità!) giro sugli autoscontri: poi tutti a casa, che domani si lavora gente!