Chiudi finestraINSIDE OUT regia di Pete Docter, Ronaldo Del Carmen
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rocksoff 
5 / 10 04/10/2015 15:48:23
» RispondiMostruosamente sopravvalutato.
Non sono affatto d'accordo sul fatto che sia troppo per bambini; il suo punto debole è proprio il contrario:troppo complesso, troppo profondo (l'interazione delle emozioni, il loro rapporto coi ricordi, l'inconscio etc.).
Tutti i bambini in sala dopo 10 minuti si sono addormentati o vagavano annoiati per la sala.
Altro grande difetto (per il genere) nessun personaggio, a parte Tristezza (geniale grazie anche ad un doppiaggio strepitoso) rimane
Tante macchiette ma nessun protagonista lascia il segno
Morale:Toy Story 3 e Up restano di un'altra categoria, ma proprio di un'altra categoria
Niko.g 04/10/2015 22:17:18 » RispondiOvviamente non è adatto ai bambini, ma il film è fatto per loro, questo è il problema. Meglio non portarceli i bambini a vedere queste robe.
Stanno crescendo generazioni di depressi e nevrotici già dalla tenera età e se la Disney che è leader mondiale nell'intrattenimento per l'infanzia non capisce che i bambini hanno bisogno di divertimento spensierato e non di trip mentali, vuol dire che ha tradito il suo glorioso passato.
adrmb 05/10/2015 23:04:52 » RispondiSe Walt riteneva che i suoi prodotti fossero esclusivamente divertimento spensierato per i bambini (quello poi anche l'ha fatto, con 'Il libro della giungla', ma è un caso particolare), si sarebbe risparmiato i notevoli tocchi horror di Pinocchio o della strega di Biancaneve, non credi?
Niko.g 05/10/2015 23:28:21 » RispondiMolte fiabe presentano aspetti horror, ma questi sono una parte del tutto e sono necessari perché permettono ai bambini di comprendere la natura del bene e del male e di operare un discernimento. Non impediscono loro di divertirsi, di viaggiare con la fantasia e di dominare quel mondo immaginario di cui conoscono bene le leggi e che possono controllare.
Con questo lavoro della Pixar, non capiscono un accidente di niente. Ridono perché Gioia si spiaccica sul vetro, ma finisce lì. Non possono cogliere il significato che c'è dietro a dei concetti come il "pensiero critico" e il "ragionamento induttivo", né tantomeno battute del tipo "ci stiamo astrattizzando, ci sono quattro stadi e questo è il primo: frammentazione non oggettiva... "
E' ora che qualcuno torni ad occuparsi di loro seriamente.
adrmb 06/10/2015 13:06:39 » RispondiE' esattamente quel che dicevo, tu prima hai parlato di "divertimento puro e spensierato" facendomi intendere una roba a tutto ridere stile Minions, ti renderai conto pure tu che nelle fiabe di Walt c'è sostanza ['Dumbo' che mi parla di razzismo è splendido], mmh?
Per quanto concerne 'Inside Out', boh, io non l'ho poi trovato inaccessibile a un bambino, i personaggi sono semplici, stilizzati, colorati (tanto che per realizzarli hanno pure studiato i modelli dei sette nani di Biancaneve, modelli ineccepibili di semplicità caratteriale, per quanto efficacissima), alcune scene sono esileranti e a mio avviso molto dirette per i più pargoli ci saranno i genitori che poi spiegheranno i concetti (vedi ad esempio 'Lilo e Stitch', cartone che vidi all'epoca al cinema e apprezzai molto per la storia e relative gag comiche, e mio padre mi spiegò la parte più "complessa" relativa all'assistente sociale, l'istituto, etc..); questi film si propongono un target UNIVERSALE, che devono avere presa anche sugli adulti, quindi ben vengano riferimenti più "elevati" che appunto possono coesistere naturalmente.
E poi, come dice hghgg, è ora di piantarla con l'equazione "animazione=intrattenimento per bambini", l'animazione è una TECNICA, non un genere, quindi può essere usata per narrare qualsiasi cosa, senza limitazione alcuna.
Niko.g 06/10/2015 14:05:43 » RispondiSì, nelle fiabe di Walt c'è sostanza, ma questa è messa in una forma accessibile ai bambini e gli adulti si divertono perché tornano ad essere come loro. Questa è la chiave che ha reso quei lavori dei grandi classici e che qui è stata rovesciata.
Per quanto riguarda l'equazione, in effetti non esiste un'equazione "animazione = intrattenimento per bambini". Ma mi pare arduo non considerare Inside Out un intrattenimento (fallito) per bambini, visto anche il design. Poi ricordiamoci che stiamo parlando di prodotti distribuiti dalla Disney e di cosa si occupa (o si dovrebbe occupare) la Disney?
adrmb 06/10/2015 22:01:48 » RispondiQuestione di punti di vista, ancora una volta: 'Inside Out' non è un saggio universitario sulla mente umana, è un film in tecnica animata accessibilissimo a tutti per quel che mi riguarda; se in Italia ancora vige che l'animazione sia per bimbi, com'è che sta incassando benone? E' evidente che il passaparola funziona e ai pargoli piace.
Che commento limitante "La Disney dovrebbe occuparsi SOLO di fare cartoon per bimbi" (A parte il fatto che ora, nel 2015, è una multinazionale che non ha poi quella gran libertà artistica, quindi sì, non ci saranno grossi sconvolgimenti di target). Ma Walt stesso puntava soprattutto al pubblico adulto [commento tratto da 'The art of Walt Disney' di Christopher Finch]: credi che un bambino poi possa davvero apprezzare un'opera come 'Fantasia'? (E nota che qua sul sito possiede una media più bassa rispetto agli altri Classici proprio perché "è troppo noioso per i bambini!!!!11!")
A parte che poi la Pixar nasce come casa di produzione indipendente dalla Disney, e con la prima parte di 'Wall-e' o il montaggio iniziale di 'Up' o ancora il monologo di Ego mi pare abbia già dato prova di cinema universale.
