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FIORI D'ACCIAIO regia di Herbert Ross

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hghgg     7 / 10  24/10/2014 10:49:37Nuova risposta dalla tua ultima visita » Rispondi
"Steel Magnolias" film tutto al femminile tratto dallo spettacolo teatrale scritto da Robert Harling, che è anche l'autore della sceneggiatura e dell'adattamento cinematografico. Alla regia Herbert Ross, a cui viene affidato il compito di portare su schermo il lavoro di Harling (ispirato anche a delle vere esperienze di vita, visto che le vicende di Shelby sono riprese da quelle della sorella dell'autore), una vicenda femminicentrica (mi sa che è un neologismo, o quasi) ambientata nel Sud degli Stati Uniti che punta a mostrare tra dramma, commedia e leggerezza la forza di un gruppo di donne che affronta le avversità della vita senza spezzarsi, appunto le "Steel Magnolias" le magnolie d'acciaio.

Ora non so nulla della versione teatrale e quindi della veste originale dell'opera, ma la trasposizione su grande schermo, pur soffrendo probabilmente del "cambio d'abito", risulta dignitosa.

Certo le premesse non erano buone: nei primi 45 minuti Ross e Harling nel trasporre l'opera dal teatro al cinema hanno fatto un lavoro tremendo... Il tutto è di una noia devastante, di una lentezza esasperante, il bel ritratto ben fotografato anche della classica cittadina del sud americano è l'unica cosa salvabile di questa prima parte; va bene che già a me il tema e la storia del film non mi appassionavano particolarmente, ma nei primi 45 minuti che diamine ci limitiamo a conoscere le protagoniste e ad assistere ad un totale nulla di dialoghi inutili e una pioggia scrosciante di pettegolezzi che i vari personaggi si scambiano nel salone di bellezza del personaggio interpretato da Dolly Parton.

45 minuti di chiacchiere tra vecchie carampane sudiste, acconciature e preparativi per il matrimonio di Julia Roberts (che tra l'altro si deve sposare con Dylan McDermott, della serie "tra cani"...), una cosa insopportabile, io ero lì con gli occhi spalancati ad assistere ad un orrore di film con i còglioni che già stavano rotolando sul pavimento. Terribile davvero, tutto, fino al matrimonio compreso. 45 minuti di noia assoluta per presentare i personaggi e le loro situazioni, i loro caratteri e le loro vite (di mèrda); fortuna che almeno Harling ha caratterizzato con buon gusto i suoi personaggi, con caratteristiche un po' tipicamente stereotipate da commedia teatrale di questo tipo ma scritti con abilità e gran classe, alla fine si dimostreranno tutti caratteri ben scritti e gradevoli.

Fosse stato per i primi 45 minuti a questo film avrei dato tipo "5" qui sul sito, forse meno, poi per fortuna Ross alla regia si sveglia, la storia ingrana, il ritmo accelera quanto basta, le attrici hanno tutto lo spazio necessario per dimostrare il loro talento (Roberts esclusa, of course) e gli avvenimenti si fanno decisamente più coinvolgenti, io raccolgo i miei testicoli dal pavimento e me li riattacco e mi godo un film che pian piano guadagna sempre più punti, scoprendo una sceneggiatura brillante e ben scritta (probabilmente in linea con lo spettacolo originale), bilanciata ottimamente tra toni da commedia e forti tinte di dramma.

Buoni e frizzanti dialoghi e attrici in forma nobilitano questo film, peccato che nel trasporlo si sia rinunciato in gran parte all'impostazione teatrale dell'opera, rendendo il tutto molto più tipicamente cinematografico; ovviamente non è identificabile come un difetto del film, è solo che a me piace moltissimo quando nei film tratti dal teatro viene mantenuta, totalmente o in buona parte, quell'impostazione e quella particolare enfasi di cui solo il palcoscenico è dotato. Qui non c'è, ma pazienza.

In ogni caso con un buon svolgimento nella seconda parte e con una svolta drammatica notevole e un buon finale il film si è rivelato alla fine come un prodotto dignitoso e di classe.

Il cast è interessante: Daryl Hannah (Uh! Miss "Blade Runner" 1982) Olympia Dukakis e Dolly Parton (si, l'autrice di Ai Uill Olueis Lov Iu) fanno un ottimo lavoro sui loro personaggi; poi speravo che la Julia Roberts pre "Pretty Zòccola" fosse più sopportabile e in effetti un pochino lo è, però diamine certe espressioni durante il film... No dai, ma cavolo non sei capace, e cambia mestiere! Almeno qui non aveva ancora quella brutta paresi facciale che le è venuta in seguito poveretta e questa è sicuramente una delle sue migliori interpretazioni (insieme a Erin quella là e a "Closer" di Nichols dove tuttavia, ci tengo a ricordarlo, veniva spazzata via dal talento di Natalie Portman, così per chiarire). Il problema è che la parte migliore con lei è quando

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER; a quel punto la Roberts non fa più danni e tutto è nelle mani di una strepitosa Sally Field che è davvero una grande attrice e che nel momento più drammatico del film si prende tutta la scena con un'interpretazione intensa, credibilissima e commovente; il suo sfogo

Nascondi/Visualizza lo SPOILER SPOILER è devastante e frutto di una prova recitativa intoccabile nel suo complesso che qui giunge al momento più alto, qui e nei momenti finali del film.

E infine un applauso spella-mani per quel Mostro Sacro che è Shirley MacLaine, che interpreta da par suo (aka "meravigliosamente") un personaggio frizzantissimo e irresistibile, catturando la scena ad ogni sua apparizione e migliorando di sequenza in sequenza per altro. Amo troppo questa attrice, tanto capace e versatile, che anche qui è davvero fantastica vederla è un piacere per ogni amante del buon cinema.

Trasposizione dignitosa, ben sceneggiata per il cinema, ben girata e con una buona fotografia del sud degli U.S.A. e poi certo se hai due attrici strepitose come Sally Field e Shirley MacLaine sei già due passi avanti e nemmeno la Roberts può far troppi danni con gente così al suo fianco.

Peccato e ribadisco peccato per i primi 45 minuti che sono tra le cose più noiose, inutili e meno interessanti che io abbia mai visto, per il resto buon film.